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Mestre, morta la professoressa Anita Moser Zorzi alla Federazione scuola materne per oltre trent’anni

Pubblicato il 14 Giugno, 2021

14.6.2021 – E’ morta la professoressa Anita Moser Zorzi, 80 anni, Presidente a partire dall’inizio degli anni ’80 e per oltre trent’anni della Federazione Italiana Scuola Materne (Fism) di Venezia. Zorzi fu anche Consigliere regionale e nazionale della stessa Fism. Il funerale avrà luogo mercoledì 16 giugno alle ore 15.30 nella chiesa parrocchiale dei santi Gervasio e Protasio a Carpenedo.


Così la ricorda l’attuale presidente provinciale Fism Stefano Cecchin: «Tra i fondatori dell’associazione di volontariato mons. Odino Spolaor, è stata punto di riferimento pedagogico-didattico per intere generazioni di docenti ed educatrici, il suo focus è stato, in particolare, quello legato alla formazione continua del personale in servizio mediante iniziative di studio e di aggiornamento.

La sua sensibilità e attenzione pedagogica si sono sempre manifestate nel favorire la formazione sui processi educativi, formativi e di apprendimento. Attenta ad offrire opportunità di sviluppo del potenziale umano e apprenditivo delle operatrici potenziandone la capacità di osservazione, di analisi dei bisogni educativi e d’istruzione del bambino e di strutturazione di interventi di natura pedagogica.

Ha promosso il coinvolgimento dei genitori nella realizzazione del progetto educativo e nella vita delle scuole. Si è preoccupata che la Fism fornisse assistenza giuridica, pedagogica, didattica e gestionale agli associati.
Ha tenuto i rapporti con le autorità civili e religiose. Ha sollecitato provvedimenti legislativi ed economici a favore dei bambini, delle famiglie e delle scuole. Ha sensibilizzato l’opinione pubblica sull’essenziale servizio educativo e sociale reso dalla scuola dell’infanzia paritaria. Volontaria, negli stessi anni, nel primo consultorio famigliare veneziano. Anita ha servito gratuitamente e testimoniato la propria fede lavorando per il bene dei bambini e delle famiglie. E’ stata e continuerà ad essere un esempio per tanti di noi».

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