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Mestre, spunta un altro incidente: cosa si è scoperto

Pubblicato il 17 Ottobre 2023

Si continua a indagare sul tragico incidente di Mestre e nel frattempo emergono ulteriori dettagli inquietanti, come lo strano incidente che si è verificato sabato sempre a Mestre che ha coinvolto un altro autobus della società La Linea. Sabato scorso l’autobus era andato a schiantarsi contro la colonna di un condominio, ma in quel caso l’autista riferì di aver avuto un malore durante la guida. Solo per miracolo non ci furono vittime, anche se l’incidente ha provocato 15 feriti ma fortunatamente nessuno in condizioni gravi.

Ebbene di recente c’è stato un terzo sinistro che ha coinvolto ancora una volta un autobus elettrico Yutong, lo stesso della strage che ha provocato 21 morti e 15 feriti, una circostanza che alimenta ulteriormente i sospetti sulla sicurezza del mezzo cinese.

Il terzo incidente di un autobus della società La Linea

Il terzo incidente (che in ordine cronologico in realtà sarebbe il primo) risale allo scorso 16 giugno, ma non fu ritenuto così importante poiché si verificò un tamponamento sulla strada statale Romea che non provocò vittime né ferite.

L’autista, che era solo alla guida, era uscito dal deposito aziendale e si stava recando al capolinea per prendere servizio, per poi scontrarsi all’altezza di una rotatoria. La Polizia locale archiviò l’incidente, anche se il conducente dichiarò di aver ravvisato un guasto all’impianto di frenata assistita del mezzo che invece di rallentare accelerò, provocando così il tamponamento.

Le dichiarazioni dell’autista però non trovano riscontro nelle perizie e non si rilevò alcuna anomalia nell’impianto frenante, tant’è che al conducente non fu rinnovato il contratto.

Tre incidenti in serie

Una situazione che ha comunque gettato ulteriori ombre sulla sicurezza dei mezzi di trasporto de La Linea, la principale azienda di trasporto privata in Veneto che ha comunicato che il tasso di incidenti ai propri mezzi è inferiore rispetto alla media del settore, fino agli ultimi preoccupanti incidenti a catena.

L’unica cosa in comune che hanno i 3 mezzi coinvolti nell’incidente è proprio il modello dell’autobus. Nel tamponamento di giugno ci sono state versioni discordanti tra l’autista e la perizia, mentre l’incidente di sabato scorso è stato attribuito ad un malore dell’autista.

Si indaga ancora sull’incidente sul cavalcavia, anche se i primi risultati dell’autopsia sul corpo di Rizzotto, l’autista del mezzo che si sottoponeva a visite di routine periodiche, non sono emersi problemi al cuore. Sono attesi i risultati degli approfondimenti istologici e microscopici svolti a Padova per un quadro più chiaro della situazione.

La situazione dei feriti

Tra i feriti da segnalare il trasferimento in Germania della turista tedesca di 27 anni, ricoverata finora all’ospedale di Mestre. Migliorano le condizioni di un uomo tedesco di 33 anni, che è stato sottoposto nei giorni scorsi ad un intervento di stabilizzazione.

Ancora critiche le condizioni di una donna spagnola 52enne ricoverata a Padova, mentre restano stabili le condizioni di una bimba ucraina di 4 anni. Migliora una donna ucraina 29enne, che dovrebbe essere dimessa nelle prossime ore dalla terapia intensiva. Buone notizie anche per un uomo 50enne spagnolo, che potrebbe essere dimesso a breve.