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Milano: 800mila euro in contanti in borsoni, arrestati due albanesi

Pubblicato il 16 Novembre, 2021

La Polizia di Stato, nell’ambito delle attività finalizzate alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti nella provincia di Milano, ha arrestato due albanesi di 19 e 28 anni per ricettazione perché trovati in possesso di 800.000 euro in contanti, probabilmente provento di attività riconducibili al narcotraffico. Gli agenti della Squadra Mobile di Milano avevano acquisito la notizia che un appartamento, ubicato in Via della Cooperazione a Rozzano, era utilizzato da soggetti albanesi per attività di narcotraffico. Pertanto, giovedì scorso, gli agenti della sezione antidroga hanno avviato un servizio finalizzato a individuare l’appartamento e i soggetti segnalati. Durante gli appostamenti hanno notato due giovani uscire da un palazzo a tarda notte attirando l’attenzione:dapprima sembravano fossero insieme, poi hanno iniziato a camminare una davanti all’altro a una distanza di dieci metri. L’atteggiamento sospetto ed equivoco dei due ha indotto i poliziotti a seguirli. Dopo aver percorso circa 150 metri, i due sono arrivati in un parcheggio auto dove c’era un’auto ad attenderli. Uno dei due si è avvicinato all’autovettura, ha preso una mazzetta di denaro contante consegnatagli riponendola sotto il giubbotto per poi far ritorno allo stabile da cui era uscito. L’altro uomo, che portava sulle spalle uno zainetto, è rimasto nel parcheggio altri 10 minuti, in attesa di qualcuno. Improvvisamente è sopraggiunta una seconda autovettura di grossa cilindrata dalla quale è uscito un soggetto che si è posizionato fuori dal veicolo in funzione di “palo”, il giovane con lo zaino è entrato nell’auto e dopo poco è sceso, incamminandosi verso il solito palazzo. In quel momento, i poliziotti dell’antidroga hanno deciso di intervenire sottoponendo a controllo il giovane. All’interno dello zaino vi erano numerose mazzette di denaro contante, confezionate in involucri di cellophane sottovuoto, tipico del denaro provento di attività riconducibili al narcotraffico. Poi, i poliziotti hanno individuato e perquisito l’appartamento dove sono stati ritrovati due borsoni da palestra e una busta in plastica pieni di mazzette di denaro contante confezionate nello stesso modo in cui erano confezionate quelle rinvenute nello zainetto, per un totale complessivo di circa 800.000 euro. Inoltre, sono stati rinvenuti numerosi foglietti contenenti conteggi e movimentazioni di denaro, involucri di plastica già aperti, nonché due telefoni criptati di nuovissima generazione. I due giovani di origini albanesi, sul territorio italiano da pochi mesi, non hanno saputo giustificare la provenienza dell’ingente somma di denaro. L’intero contesto presentatosi ai poliziotti porta a ritenere, in maniera quasi inequivocabile, che il denaro sia provento di attività riconducibili al narcotraffico. La Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, sta accertando se i due albanesi siano riconducibili alla filiera del narcotraffico che si occupa della sola movimentazione del denaro: raccolta e trasporto oltre confine per l’acquisto di nuove partite di stupefacente. I due arrestati sono sati associati al carcere di San Vittore a disposizione dell’A.G. competente di Milano. (CS)

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