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Minorenne sorpresa alla guida di un’auto Corrente

Minorenne sorpresa alla guida di un’automobile Corrente. L’assessore Mazzanti ha risposto ieri alla domanda d’attualità della consigliera Scarano.

Pubblicato il 18 Luglio, 2020

Minorenne sorpresa alla guida di un’automobile Corrente.

L’assessore Claudio Mazzanti ha risposto ieri, in seduta di Question time, alla domanda d’attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sul caso di una minorenne alla giuda di un’auto del car sharing Corrente.

Domanda della consigliera Scarano

“Car Sharing e minorenni alla guida. Basta una semplice distrazione ed il DANNO è fatto…” È un comportamento davvero preoccupante quello che emerge dall’articolo in calce allegato: minori alla guida di automobili in giro per la città.

Chiedo al Signor Sindaco ed alla Giunta un parere politico amministrativo in senso generale e più in particolare vorrei conoscere se l’amministrazione nella persona dell’Assessore delegato è a conoscenza di tali episodi ed in caso di risposta affermativa si chiede di conoscere se vi sono state interazioni con il gestore car sharing “corrente” su tale questione e quali accordi sono stati sottoscritti, chiedo infine di conoscere se siano stati adottati o previsti provvedimenti anche di tipo sanzionatorio successivamente alla segnalazione da parte del servizio educativo e scolastico del quartiere alla Polizia Locale ed ai Carabinieri”.

Risposta dell’assessore Mazzanti

“Gentile consigliera, in riferimento alla sua domanda di attualità, si precisa che l’azienda TPER, in qualità di parte lesa, ha messo a disposizione delle forze di pubblica sicurezza tutte le informazioni in proprio possesso e ha svolto e sta ancora svolgendo ogni possibile verifica introducendo anche piccoli correttivi nelle procedure per rendere ancor più efficace la prevenzione rispetto a questi fatti. Episodi che, ancorché meritevoli della massima attenzione, rappresentano un’eccezione rispetto ad un meccanismo che sta dando prova di affidabilità. Nei suoi quasi due anni di vita si può affermare che il doppio sistema di blocco della vettura (app + chiave elettronica a bordo vettura) si dimostra sicuro ed efficace.

In questo periodo di attività i software sono stati costantemente aggiornati ed implementati per rendere sempre più affidabile e sicuro il meccanismo di funzionamento. Anche il comportamento medio dei nostri oltre 40mila clienti è scrupoloso e corretto e sono davvero pochissimi i casi di utenti che trascurano di chiudere correttamente l’auto e la corsa. Il che non vuole dire che l’errore umano non possa comunque verificarsi, così come occasionali problemi tecnici. – continua l’assessore Mazzanti –

L’attenzione di Corrente alla sicurezza è da sempre massima e le procedure via via rafforzate ed affinate sono comprensibilmente tese a ridurre al massimo ogni possibilità di essere vittime di comportamenti contrari alle legge che comunque ancora rappresentano un costo pesante per l’azienda, soprattutto in termini di danneggiamenti subiti. Costante e proficuo è il rapporto con le forze dell’ordine per la segnalazione di ogni episodio sospetto o di ogni reato compiuto ai danni delle auto. Il bilancio anche da questo punto di vista vede comunque numeri al di sotto delle medie di questo genere di fenomeni registrate statisticamente in servizi di car sharing.

Segnalo inoltre che il personale della Polizia Locale, lo scorso mese di giugno, ha proceduto all’individuazione di un soggetto minorenne che, dopo avere sottratto un veicolo a noleggio, inavvertitamente parcheggiato senza che le portiere fossero chiuse ermeticamente, si era posto alla guida. L’intervento, particolarmente complesso, ha comportato anche il coinvolgimento dei servizi sociali comunali oltre che dei familiari della persona minorenne, nonchè di operatori sanitari. All’esito delle verifiche sono state applicate le sanzioni amministrative previste dalla legge nei confronti di tutti i soggetti che, causa omissioni, hanno consentito il verificarsi del fatto e nei confronti dell’autrice del furto, la quale è stata inoltre denunciata per tale reato. Dagli accertamenti compiuti risulterebbe trattarsi di un comportamento individuale, non essendo emersi elementi che inducano a ritenere la sussistenza di un gruppo organizzato dedito a tali tipologie di illeciti.

Si assicura comunque la prosecuzione dell’attività di vigilanza, – conclude-particolarmente mediante la costante e sistematica azione di presidio del territorio, la medesima che ha condotto all’esecuzione dell’intervento in questione”.

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