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Sarà possibile d’ora in poi mitigare il rischio idraulico di un’area molto ampia, che comprende le aree urbanizzate di Mira sud, Piazza Vecchia e Gambarare, in bacino di complessivi 3.300 ettari.

Sarà possibile d’ora in poi mitigare il rischio idraulico di un’area molto ampia, che comprende le aree urbanizzate di Mira sud, Piazza Vecchia e Gambarare, in bacino di complessivi 3.300 ettari.

Mira, mitigazione rischio idraulico: opere per oltre 4 milioni di euro

Sarà possibile d’ora in poi mitigare il rischio idraulico di un’area molto ampia, che comprende le aree urbanizzate di Mira sud, Piazza Vecchia e Gambarare, in bacino di complessivi 3.300 ettari.

Pubblicato il 17 Luglio, 2020

La mitigazione del rischio idraulico e il disinquinamento della laguna di Venezia sono i principali obiettivi del progetto che il Consorzio di bonifica Acque Risorgive, con il finanziamento della Regione Veneto, sta realizzando nel comune di Mira, lungo la gronda laguna. Il completamento del secondo stralcio di opere, per un importo di 4 milioni e 250 mila euro, è stato presentato venerdì 17 luglio in Municipio a Mira.

“E’ una giornata importante per la nostra comunità che – ha ricordato il sindaco, Marco Dori – attendeva la realizzazione di queste opere da tempo con la speranza che esse contribuiscano a risolvere le criticità idrauliche di cui ampia parte del nostro territorio soffre, soprattutto per effetto dei cambiamenti climatici. Ringrazio la Regione Veneto che ha finanziato l’opera e il Consorzio di bonifica che ha portato a termine i lavori, anche complessi, nei tempi previsti”.

Il progetto prevedeva di collegare tutta l’esistente rete di bonifica, anche quella originariamente a solo scolo naturale, con l’impianto idrovoro di Dogaletto. E’ stata realizzata una nuova botte a sifone, di 110 metri, sotto l’idrovia che raddoppia la porta dell’acqua rispetto a quella precedente e sono stati ricalibrati oltre 5 km di canali.

“Grazie a queste opere – ha dichiarato Francesco Cazzaro, presidente di Acque Risorgive – sarà possibile d’ora in poi mitigare il rischio idraulico di un’area molto ampia, che comprende le aree urbanizzate di Mira sud, Piazza Vecchia e Gambarare, in bacino di complessivi 3.300 ettari. Acque che potranno essere sollevate in laguna grazie al potenziamento, realizzato in precedenza, dell’impianto idrovoro di Dogaletto, che è passato dai 12 mc al secondo agli attuali 26”.

Il prossimo stralcio, in fase di approvazione in Regione, prevede la realizzazione, in località Giare, di un bacino di fitobiodepurazione allo scopo di migliorare la qualità delle acque sversate in Laguna e favorire al tempo stesso la creazione di un’oasi di biodiversità.

“Questo intervento – ha concluso l’assessore alla bonifica della Regione Veneto, Giuseppe Pan – è l’ennesima dimostrazione dell’importanza che rivestono i nostri Consorzi di bonifica nella difesa di un territorio che, ricordiamo, in ampia parte era sotto il livello del mare. Grazie a queste opere siamo tutti impegnati a garantire un’efficiente gestione dell’acqua, risorsa fondamentale, proteggendo il territorio dagli eventi estremi che si succedono con sempre maggiore frequenza”.

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