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Mobilitazione lunedì 21 ore 17, presso il Chiostro di Sant’Antimo

Pubblicato il 17 Febbraio, 2022

Tra i due litiganti il terzo muore. Il conflitto tra Usa e Russia si sta facendo sempre più pericoloso per la pace nel mondo e minaccia ormai la vita di milioni di uomini e donne inermi ed estranei alle logiche di potenza che si stanno dispiegando. Da un lato il cosiddetto Occidente vuole “mantenere la supremazia”, come hanno scritto recentemente i capi di stato dei paesi Nato.
Dall’altro la Russia, recuperando la sua antica vocazione imperiale, vuole essere “riconosciuta come superpotenza “. Questa guerra parla un linguaggio che è estraneo all’umanità e al buon senso. Non “facciamo il tifo”, vogliamo impegnarci per la pace, con la quale tutto è possibile, mentre tutto è perduto con la guerra. Proviamo a farlo nel nome di Gino Strada, contro tutte le guerre.


Condividiamo quindi l’appello del Movimento Pacifista Ucraino: ” Le persone del nostro Paese e dell’intero pianeta sono in pericolo mortale a causa dello scontro nucleare tra le civiltà dell’Est e dell’Ovest. Dobbiamo fermare l’accumulo di truppe, l’accumulo di armi e equipaggiamento militare in Ucraina e dintorni, il folle lancio di denaro dei contribuenti nella fornace della macchina da guerra invece di risolvere gravi problemi socioeconomici e ambientali.

Dobbiamo smettere di assecondare i capricci crudeli dei comandanti militari e degli oligarchi che traggono profitto dallo spargimento di sangue.” “Chiediamo la riduzione e il disarmo globali, lo scioglimento delle alleanze militari, l’eliminazione degli eserciti e dei confini che dividono le persone… di sancire la neutralità del nostro Paese con la Costituzione dell’Ucraina. La guerra è un crimine contro l’umanità. Pertanto, siamo determinati a non sostenere alcun tipo di guerra e a lottare per l’eliminazione di tutte le cause di guerra.”


Con Cgil Cisl Uil, “chiediamo a tutti gli Stati membri dell’Ue, alle Istituzioni europee, ai nostri vicini in Europa e alle altre parti interessate di prendere iniziative urgenti e significative da una posizione di neutralità attiva, per ottenere un’immediata de-escalation della tensione e iniziare la ricerca di un accordo politico negoziato nel rispetto della sicurezza e dei diritti di tutte le popolazioni coinvolte, chiarendo la loro indisponibilità a sostenere interventi militari”. A UE e Italia noi chiediamo poi di impegnarsi su questa via, a cominciare dallo stop al commercio delle armi e dalla riconversione al civile delle fabbriche di ordigni bellici, garantendo il diritto al lavoro degli addetti.

Invitiamo dunque tutte le persone e le forze organizzate – che condividono con noi questi pensieri e su questa base intendono costruire insieme una mobilitazione anche nella nostra città – a partecipare alla riunione che si terrà a Piombino, lunedì 21 febbraio, ore 17, presso il Chiostro di Sant’Antimo in piazza Micheletti, nel rispetto delle norme anticontagio.
Rete solidale e antirazzista

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