Pubblicato il 3 Novembre, 2021
3.11.2021 – Al fine di promuovere nel territorio comunale una nuova cultura dell’energia che tuteli l’ambiente e la vita della collettività, il Comune di Mogliano Veneto mette a disposizione ulteriori 20mila euro (30mila nel 2020) per i moglianesi intenzionati a sostituire vecchi impianti termici inquinanti.
L’Amministrazione Comunale, quindi, anche quest’anno intraprende azioni concrete per ridurre le emissioni, garantendo una maggiore sostenibilità ambientale e cogliendo le opportunità economiche derivanti. Tra queste, i cittadini moglianesi potranno continuare a godere dei contributi previsti dal progetto Caldaiamica, rinnovato per il 2021/2022, che prevede la possibilità da parte del cittadino di sostituire impianti vetusti come caldaie e stufe con apparecchi più performanti quanto a rendimento energetico.
“Perseveriamo con le azioni importanti per il nostro ambiente e per l’aria che respiriamo, in continuità con la firma del Patto dei Sindaci”, spiega il sindaco Davide Bortolato. “Con questo finanziamento più sostanzioso rispetto al passato andiamo a incentivare le famiglie a sostituire le vecchie caldaie, proprio perché una grossa fetta dell’inquinamento atmosferico, circa il 70%, è data dal riscaldamento domestico ed è lì che è fondamentale intervenire. Quest’anno, rispetto al 2020, per il progetto Caldaiamica abbiamo introdotto importanti novità, a partire dagli ulteriori 20mila euro di contributo”.
A chi eliminerà la caldaia a gasolio per passare al gas metano, gpl o alla pompa di calore saranno erogati 700 euro anziché 500. Rimane il contributo di 500 euro per chi sostituirà la vecchia caldaia con una nuova di ultima generazione a gpl, o con una caldaia ibrida o con una pompa di calore. Quindi non solo incentivi per chi sostituisce la vecchia caldaia a metano con un’altra più performante ma anche per chi sceglierà di cambiare scegliendo una nuova caldaia ibrida o una pompa di calore.
“Abbiamo ampliato decisamente la platea – prosegue Bortolato – inoltre, come nel 2020, aiuteremo chi sostituisce la vecchia stufa a pellet, quindi a biomassa, con 500 euro di contributo. È importante sottolineare come questi soldi siano riservati solamente a chi abiti in una zona non servita dal gas metano. Altra considerevole novità, daremo cento euro per la pulizia della canna fumaria. È risaputo che chi esegue la pulizia della canna fumaria della propria stufa a pellet o a legna va a contenere le emissioni climalteranti. Il contributo andrà anche a tutti i cittadini che hanno effettuato sostituzioni di stufe nel 2021, riconoscendo la somma a chi ha già fatto il lavoro. Vorrei infine ricordare l’ordinanza emessa poco tempo fa sul contenimento delle combustioni all’aperto e sulla temperatura negli edifici, ricordata in una grafica esaustiva presente sul sito istituzionale”.
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