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Mogliano, liberate 11mila e 500 tra carpe e tinche: nuova vita per il fiume Zero

Pubblicato il 25 Ottobre, 2021

25.10.2021 – Sabato mattina il sindaco Davide Bortolato e l’assessore alla Sicurezza Marco Donadel, insieme alle guardie giurate volontarie ittiche guidate dal presidente Tommaso Cappuccio del Comitato Provinciale Fipsas (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) di Treviso hanno “seminato” ben 7.500 carpe e 4mila tinche nel fiume Zero. Presente anche l’associazione affiliata Fipsas “Amici dello Zero” con il suo presidente Ruggero Ferrarini.

Appena liberati, i pesci si sono subito ambientati nel loro nuovo habitat. Il progetto, portato avanti da Fipsas in diversi fiumi del territorio, gestiti in concessione, è appoggiato dall’amministrazione comunale moglianese che nel 2020 ha siglato una convenzione con la federazione. La sua costante, diffusa e preziosa attività, oltre che diretta al controllo del corretto esercizio della pesca, è andata sempre più qualificandosi intervenendo negli atti di gestione delle acque, come i ripopolamenti e il recupero della fauna ittica a rischio sopravvivenza, concorrendo, così, in modo sostanziale, alla sua tutela ed incremento.

“Questa mattina l’acqua dello Zero era molto trasparente e molto pulita – commenta il Sindaco Davide Bortolato – e questo ci rende molto felici. I pesci provengono da un allevamento del veronese e sono destinati a ripopolare le acque di risorgiva del fiume Zero. Colgo l’occasione per ringraziare le guardie giurate volontarie ittiche di Treviso per il prezioso impegno verso l’ambiente e la sua salvaguardia e l’associazione Amici dello Zero affiliata Fipsas che, con il presidente Ruggero Ferrarini, si occupa della cura e del monitoraggio del nostro fiume”.

Da anni il presidio del territorio delle guardie giurate volontarie ittiche di Fipsas porta risultati continui che migliorano lo stesso territorio e l’ambiente. La Federazione è presente su scala nazionale con circa mille guardie giurate particolari ittiche (g.g.p.i.) che, in molti casi, hanno competenza anche in ordine alla tutela e salvaguardia del patrimonio naturale di flora e fauna, con particolare riferimento a quello circostante gli ambienti acquatici.

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