Pubblicato il 25 Giugno 2023
Un uomo ha simulato di essere investito al fine di richiedere un risarcimento economico. Questo è il piano escogitato da un truffatore che ha cercato di agire nel parcheggio del supermercato Iperal di Carate Brianza, nella provincia di Monza e Brianza. A scoprire l’accaduto è stato un automobilista di 70 anni ex carabiniere con anni di servizio nell’Arma.
La truffa nel parcheggio del supermercato
Tutto è accaduto intorno a mezzogiorno di ieri, venerdì 23 giugno. Secondo la ricostruzione preliminare dei carabinieri di Seregno, il settantenne stava guidando la sua Toyota Yaris con sua moglie a bordo, quando ha improvvisamente notato un uomo gettarsi sul cofano della sua auto e poi cadere a terra, rotolando.
La coppia è scesa immediatamente dall’auto per offrire soccorso, anche se hanno intuito fin da subito che il gesto sembrava eccessivo. L’ex militare ha quindi suggerito di chiamare il soccorso e una pattuglia dei carabinieri. Tuttavia, l’uomo, un cinquantenne disoccupato di Carate Brianza, ha improvvisamente impedito tutto ciò, affermando di stare bene, e ha iniziato ad agitarsi: ha urlato contro la coppia dicendo che non era necessario chiamare il 112, proponendo invece di chiudere la questione richiedendo 50 euro come “risarcimento per l’inconveniente”.
Il carabiniere in pensione ha comunicato al truffatore di non avere denaro contante a disposizione. A questo punto, il truffatore ha preso il cellulare del settantenne per effettuare una chiamata dal suo telefono e memorizzare il numero della sua “vittima”. Prima di allontanarsi, l’uomo ha fissato un appuntamento con la coppia due ore dopo nello stesso parcheggio del supermercato, “per regolare la questione del risarcimento”.
Dato il suo lungo servizio nell’Arma, il settantenne ha compreso immediatamente la truffa e si è recato immediatamente dai carabinieri di Carate Brianza per riferire l’accaduto e fornire una descrizione del truffatore. Alle 14:00, nel parcheggio del supermercato, due carabinieri in abiti civili hanno individuato il truffatore e lo hanno accompagnato in caserma, dove è stata presentata una denuncia a suo carico, in stato di libertà. Si è scoperto che l’uomo aveva precedenti penali per guida sotto l’influenza di alcol e stupefacenti. Ora dovrà rispondere anche dell’accusa di tentata truffa.