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Ancora morti sul lavoro: operaio ferito da un nastro “killer”, muore per emorragia

Pubblicato il 4 Maggio 2024

Le morti sul lavoro purtroppo ci sono sempre state in Italia ma, dalla strage di Brandizzo in poi, si sta registrando un aumento delle morti bianche davvero preoccupante. L’ultima in ordine cronologico c’è stata in uno zuccherificio di Brindisi, dove un operaio di 46enne di Latiano è morto dopo l’inizio del suo turno.

L’incidente mortale sul lavoro

Secondo la ricostruzione l’uomo stava effettuando interventi di manutenzione su un nastro trasportatore in uno stabilimento dello zuccherificio, sulla strada per Fiume Piccolo. Durante le operazioni l’operaio sarebbe stato ferito da un nastro che gli avrebbe provocato una profonda lacerazione al braccio. Sul posto sono intervenuti prontamente i soccorritori dell’1-1-8, i vigili del fuoco e gli ispettori dello Spesal.

Il taglio avrebbe provocato all’operaio una grave emorragia che è stata curata dagli operatori dell’1-1-8, chiamati dai colleghi, che dopo aver provato a tamponare il sangue hanno portato l’uomo all’ospedale Perrino, dove purtroppo è morto poco dopo. Le forze dell’ordine stanno facendo tutti gli accertamenti e le verifiche del caso per individuare eventuali responsabilità, mentre sono stati ascoltati i colleghi e sono stati fatti dei sopralluoghi sui macchinari.

Non si interrompe l’emorragia di morti sul lavoro: per un beffardo e crudele scherzo del destino due operai sono morti a Napoli proprio dopo il 1° maggio. I numeri di morti e feriti sul posto di lavoro continuano a crescere in maniera allarmante, assumendo i connotati di un bollettino di guerra.