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Mosca

Mosca resta sorda, fallisce la missione del cardinale Zuppi. Il Cremlino: “Non ci sono le condizioni per la pace”

Pubblicato il 29 Giugno 2023

Non ci sono le condizioni per risolvere la situazione in Ucraina attraverso mezzi politici e diplomatici, e quindi la Russia continuerà la sua “operazione militare speciale”.

Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Tass.

Nessun accordo specifico è stato raggiunto nel colloquio di ieri tra Yuri Ushakov, consigliere del presidente russo Vladimir Putin, e il cardinale Matteo Zuppi.

Il dialogo continuerà se sarà necessario. Lo ha detto Peskov, citato dall’agenzia Interfax. Peskov, ha anche detto di non sapere dove sia il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, mentre a una domanda sull’eventuale arresto del generale Serghei Surovikin ha invitato i giornalisti a rivolgersi al ministero della Difesa. Lo riferiscono le agenzie russe.

Il cardinale Matteo Zuppi ha incontrato a Mosca Maria Llova-Belova, la commissaria russa per i diritti dei bambini, che tra l’altro è oggetto insieme con il presidente Vladimir Putin di un ordine di arresto della Corte penale internazionale con l’accusa di deportazione di bambini dall’Ucraina.

“Durante la nostra telefonata di oggi, ho elogiato Jens Stoltenberg per i suoi sforzi per rendere il vertice Nato di Vilnius un successo. L’Ucraina continua a lavorare attivamente con tutti gli alleati della Nato per convincerli che è arrivato il momento di fare chiarezza sull’adesione dell’Ucraina all’Alleanza”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. Stoltenberg oggi prende parte al Consiglio Europeo per un pranzo di lavoro anche in vista del summit di Vilnius.

Dopo quanto accaduto con la milizia Wagner “è chiaro che Putin è indebolito e un Putin più debole è un pericolo più grande”. Lo ha detto l’alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell arrivando al Consiglio europeo a Bruxelles. “Resta non chiaro che cosa sia successo, chi fosse dietro questo gruppo militare”, ha anche notato. “Alcuni generali sono stati arrestati, penso che” Putin “si trovi in una modalità di pulizie, che sia più assertivo. L’unica risposta che possiamo dare è continuare a supportare l’Ucraina”.

Due generali ucraini e decine di soldati, tra cui 20 “mercenari stranieri”, sono stati uccisi nel bombardamento russo su Kramatorsk, Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca citato dall’agenzia Ria Novosti.

Esercitazioni speciali su larga scala sono iniziate in Ucraina per preparare il Paese a un “possibile attacco terroristico” russo alla centrale nucleare occupata di Zaporizhzhia: lo ha reso noto su Telegram l’operatore nucleare nazionale Energoatom. Partecipano alle esercitazioni dipendenti del settore energetico, medici, unità delle squadre di soccorso, polizia e altri servizi delle regioni di Kherson, Mykolaiv, Dnipropetrovsk e Zaporizhzhia. In caso di attacco, le autorità prevedono di evacuare i residenti che vivono in un raggio di 30-50 chilometri dal sito.

Le forze ucraine “stanno facendo progressi” nel sud e nell’est del Paese: sono avanzate di 1,3 km in direzione di Berdyansk (Zaporizhzhia), 1,2 km m in direzione di Klishchiivka (Donetsk) e 1,5 km in direzione di Kurdyumivka (Donetsk): lo scrive su Telegram la viceministra della Difesa ucraina, Anna Malyar.

“Le nostre forze di difesa stanno conducendo un’operazione offensiva nei settori di Melitopol, Berdiansk e Bakhmut – scrive Malyar -. Le nostre truppe stanno rosicchiando ogni metro di terreno al nemico in una battaglia feroce. Stanno facendo progressi. Allo stesso tempo, il nemico continua la sua offensiva nei settori di Lyman, Avdiivka e Marynka. Non ha successo”. “Le nostre truppe stanno avendo successo, consolidando le linee raggiunte e infliggendo gravi perdite al nemico nella direzione Rivne-Volodymyr (sdu) – prosegue la viceministra -. Infatti, stanno dissanguando il potenziale offensivo del nemico, distruggendo attrezzature, magazzini, punti di controllo e personale. Nelle direzioni di Zaporizhzhia e Melitopol stiamo distruggendo il nemico. Il nemico sta ritirando tutte le sue riserve per la difesa, persino una brigata di marina che era fuggita da Kherson. In direzione di Berdyansk, c’è un’avanzata di 1.300 metri”. “Le nostre truppe hanno preso l’iniziativa operativa nel settore di Bakhmut (est). Il nemico sta cercando di mantenere le posizioni, conducendo contrattacchi, ma si sta gradualmente ritirando dopo aver subito perdite – aggiunge -. Nella direzione di Klishchiyivka c’è un’avanzata di 1.200 metri. In direzione di Kurdyumivka, di 1.500 metri. La battaglia continua sui fianchi della città. Le nostre truppe stanno facendo progressi. Stanno consolidando le loro posizioni nelle aree liberate”. In generale, la situazione nel settore di Bakhmut è di nuovo calda, con combattimenti feroci in corso – ha concluso -. Il nemico sta accumulando riserve e si aggrappa a Bakhmut con tutte le sue forze”.

Una persona è stata uccisa e un’altra è rimasta ferita questa mattina durate un attacco russo nella regione di Kherson: lo ha reso noto la Procura regionale su Telegram, come riporta Ukrinform. “Alle 07:20 circa (di questa mattina) l’esercito russo ha sparato con l’artiglieria contro la comunità di Bilozerska, nella regione di Kherson – si legge nel messaggio -. A seguito dell’attacco nemico, una residente locale che si trovava nel cortile della sua casa ha riportato gravi ferite alla testa ed è morta”, mentre un altro residente è rimasto ferito.

Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un attacco nella regione di Zaporizhzhia colpendo numerosi villaggi attorno all’omonima città: lo ha reso noto l’Amministrazione militare regionale su Telegram, come riporta Ukrinform. “Nella notte, il nemico ha attaccato la periferia del centro regionale con missili, aerei, lanciamissili multipli e artiglieria, si legge nel rapporto. Sono stati presi di mira i villaggi di Orikhove, Huliaypole, Zaliznychne, Levadne, Olhove, Luhivske, Bilohirya, Mala Tokmachka, Poltavka, Malynivka, Novodarivka, Chervone, Charivne, Rivnopil, Zherebianky e Pyatikhatky. Non ci sono per ora notizie di eventuali feriti o vittime. Una persona è morta e nove sono rimaste ferite nei bombardamenti russi di ieri nella regione di Zaporizhzhia.