Pubblicato il 3 Luglio, 2020
La presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, ha preso parte all’inaugurazione della mostra “Dal Silenzio alla Parola”, ospitata negli spazi della Fondazione Bevilacqua La Masa, in piazza San Marco.
Trenta opere che ripercorrono anche l’evoluzione di Venezia “che passa da un Silenzio assordante e imposto, all’umanità della Parola” spiega Lorenzo Marini, l’artista e autore della personale che rimarrà esposta fino al 30 agosto. All’inaugurazione ha presenziato anche Roberto Zamberlan, consigliere di amministrazione della Fondazione.
“Ringrazio la Fondazione per aver ospitato questa mostra – ha detto la presidente Damiano – ma soprattutto Lorenzo Marini, a cui porto i saluti del sindaco Luigi Brugnaro e di tutta l’Amministrazione. Dopo mesi di chiusura forzata diamo avvio a una nuova stagione dedicata all’arte, che è espressione e linguaggio universale di Venezia in tutto il mondo. Con “Dal Silenzio alla Parola” ridiamo voce alla bellezza e all’arte”.
E proprio a Venezia è dedicata l’ultima opera realizzata dall’artista internazionale, che ha deciso di esporla come omaggio alla città in cui si è laureato quarant’anni fa: un alfabeto composto da lettere reinterpretate con i simboli, gli oggetti e le immagini più note di Venezia. “Ogni lettera ha una storia da raccontare” è il messaggio di Marini al termine del percorso che conduce all’Alphacube, un’esplosione di lettere colorate racchiuse all’interno di un cubo dove il visitatore è invitato a immergersi e scattare un selfie ricordo.
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