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Andrea Renzini Turbo Surplus, 2020 lavoro grafico per l'opuscolo informativo della mostra

Mostra Turbo Surplus: Renzini a Bologna

Fino al 7 novembre 2020 il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna ospita Turbo Surplus, mostra personale e installazione sonora site specific ideata da Andrea Renzini, a cura di Guido Molinari.

Pubblicato il 4 Ottobre, 2020

Fino al 7 novembre 2020 il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna ospita Turbo Surplus, mostra personale e installazione sonora site specific ideata da Andrea Renzini, a cura di Guido Molinari.

La mostra, inaugurata lo scorso 1 ottobre, attraverso un registro leggero e ludico, intende porre in connessione la cultura e la storia della musica con le più recenti esperienze contemporanee.

Per dialogare con gli strumenti d’epoca e le testimonianze visive di celebri compositori conservati nel museo, Andrea Renzini ha voluto proporre esiti legati alla ricerca musicale più all’avanguardia, scegliendo di utilizzare rumori di macchine come fonte sonora e compositiva.

L’artista interviene negli spazi espositivi della collezione permanente creando un’installazione sonora composta da una serie di aspirapolveri usati e in funzione, la cui bocca di aspirazione è connessa ad una armonica a bocca. Ogni macchina aspiratrice produce una nota armonica costante per un tempo sincronizzato di circa quindici minuti, generando un suono perpetuo e ondivago che accompagna il visitatore da un ambiente all’altro. L’oggetto tratto dal banale quotidiano diviene strumento musicale attraverso un suo uso imprevisto e improprio. Anche singole parti di aspirapolvere sono esposte come componenti evocative di tutto il processo di generazione del suono, veri e propri simulacri/totem che, così isolati e decontestualizzati, rivelano forme e strutture d’interesse dal punto di vista estetico.

L’incontro e la riattualizzazione dell’antico prosegue con un esplicito ricorso alla citazione attraverso l’utilizzo e la rilettura di alcuni lavori pittorici ispirati al celebre pittore, incisore e illustratore francese Gustave Dorè, trasformati in una sorta di emblema sigillo che si imprime sulle superfici come un simbolo di appartenenza, in un gioco di contrasti alterati sovrapposti e sovraccaricati su oggetti e reliquie, antichi indumenti teatrali e preziosi manoscritti mimetizzandosi all’interno della collezione permanente del museo.

Il progetto espositivo si completa con una serie di live performance nella Sala Eventi del museo che ripercorrono le sperimentazioni sonore esplorate da Renzini in collaborazione con i musicisti Stefano Passini e Gian Luca Patini: dalla musica prodotta con il consumo progressivo dei pennarelli Pantone alla manipolazione sonora di strumenti non convenzionali come aspirapolveri e aerosol nei Volkwerk Folletto, ai rimbalzi dissonanti e ipnotici dei Ping Pong.

Calendario live performance:

sabato 31 ottobre 2020 h 20.00
Volkwerk Folletto: Andrea Renzini (aspirapolvere), Gian Luca Patini (chitarra, elettronica)

sabato 7 novembre 2020 h 20.00
Sonic Set Pantone: Andrea Renzini (pennarelli), Stefano Passini (pennarelli, percussioni, elettronica).

Nel rispetto delle disposizioni relative all’emergenza Covid-19 i posti disponibili gratuiti per i concerti sono stati ridotti e pertanto saranno accessibili solo con prenotazione obbligatoria.

Dal 2 ottobre 2020 l’ingresso alla mostra è incluso nel biglietto del museo da prenotare secondo le consuete modalità sul sito www.midaticket.it/eventi/musei-civici-di-bologna.

Orari mostra

Dal 2 Ottobre al 7 Novembre 2020
martedì>venerdì ore 10>13 | 15.30>18.30
sabato, domenica e festivi ore 10>18.30

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