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Movida, ultimo weekend di limitazioni

Restano le limitazioni alla movida anche per questo fine settimana

Pubblicato il 3 Luglio, 2020

Permangono, anche per questo fine settimana, le limitazioni alla movida, mentre per il prossimo weekend dovrebbe esserci un allentamento delle stesse. Su tutto il territorio cittadino locali e attività di vendita e consumo di cibi e bevande dovranno chiudere dalle ore 2 alle ore 6, mentre dalla prossima settimana in teoria i locali potranno tornare a chiudere alle 3. Per dare il via libera al ritorno della movida manca ancora il via libera della Regione per la riapertura delle discoteche. Firmata dalla Sindaca, al fine di assicurare il rispetto delle misure di sicurezza relative al contenimento della diffusione del contagio da covid-19, l’ordinanza che disciplina la movida: orari di esercizio delle attività e di vendita in città nelle giornate di venerdì 3 e sabato 4 luglio.
Il provvedimento dispone la chiusura di locali e attività di vendita e consumo di cibi e bevande dalle ore 2 alle ore 6 in tutto il territorio cittadino.
Per quanto riguarda la vendita per asporto di alcolici e superalcolici si rammentano le disposizioni previste dal vigente Regolamento di Polizia urbana e, in particolare, secondo quanto previsto dall’articolo 44 ter (Tutela del riposo, della salute e della vivibilità urbana in determinate aree cittadine interessate da afflusso particolarmente rilevante di persone) dello stesso Regolamento, in piazza Vittorio Veneto, San Salvario, Vanchiglia e Borgo Rossini il divieto alla vendita per asporto di alcolici e superalcolici è fissato a partire dalle ore 21.
Tutte le attività dovranno essere esercitate nel rispetto delle norme e prescrizioni in materia igienico-sanitaria, dei protocolli, delle Linee guida nazionali e delle “Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive” dettate con Decreto del Presidente della Regione Piemonte n. 68 del 13 giugno 2020.
In caso di violazione dell’ordinanza è prevista una sanzione amministrativa che va da un minimo di 400 euro a un massimo di 1000 euro oltre a eventuali sanzioni accessorie.

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