Pubblicato il 29 Aprile, 2021
Il rettore dell’Università Federico II di Napoli, Matteo Lorito, è il nuovo presidente del Comitato Scientifico del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop.
Matteo Lorito
Con Lorito entra a far parte dell’organismo anche l’ex ministro Luigi Nicolais, presidente, tra l’altro, della Fondazione Carditello; a completare il team di altissimo profilo è il professor Germano Mucchetti, Ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari al Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università di Parma. Le nomine sono state decise dal Consiglio di Amministrazione del Consorzio.
L’obiettivo
L’obiettivo è di rilanciare le attività del Comitato in una forte sinergia con il mondo dei saperi. La mission dell’organismo è proprio il raccordo tra mondo scientifico, accademico e produttivo, per affrontare le sfide della filiera.
Questa è la strada
“Siamo felici di lavorare con autorevoli esponenti dell’università e delle istituzioni sulla strada dell’innovazione per la nostra filiera, – commenta il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo – la loro storia, l’impegno costante sugli stessi temi a noi cari, ci hanno spinto a chiederne la collaborazione per delineare il futuro che attende il nostro comparto, sempre più legato alla formazione dei giovani, e per ammodernare una tradizione secolare, qual è la produzione di mozzarella di bufala campana”.
Interconnessione
“Riteniamo centrale l’interconnessione, in un confronto costante, tra accademia, Consorzio e aziende: ricerca, sviluppo e formazione vanno implementati su tutti gli anelli della filiera, è questa l’impostazione di lavoro che ci siamo dati”, spiega Marco Nobis, consigliere di amministrazione del Consorzio di Tutela.
Mozzarella: Grande motore economico
«Sono lieto e onorato di ricevere l’incarico di presidente del Comitato Scientifico del Consorzio, – spiega il rettore Lorito – compito che affronterò con entusiasmo, con l’obiettivo di incentivare una forte sinergia con il mondo accademico che rappresento. La mozzarella di bufala campana è un grande motore economico della regione ed è decisivo preparare giovani in grado far sviluppare il comparto. Porteremo avanti un approccio multidisciplinare, coinvolgendo i vari dipartimenti, da economia ad agraria e ingegneria”.
“Sono felice di poter dare il mio contributo a una filiera importante, con cui già stiamo portando avanti progetti legati ai temi della sostenibilità. Così scienza e uso della scienza si mettono insieme ed è fondamentale che vadano a braccetto», sottolinea il professor Nicolais.
Lavoro di squadra
“Proseguo con piacere nel mio impegno di studio e ricerca nel comparto della bufala campana. – enuncia il professor Mucchetti – Il lavoro di squadra con il Consorzio e gli altri colleghi consentirà di affrontare al meglio le tematiche di attualità di una delle principali filiere del Made in Italy”.