Pubblicato il 27 Giugno, 2022
In base alle stime di Forbes era il secondo uomo più ricco d’Italia, capace di creare il più grande sistema distributivo del mondo dell’ottica e di rilanciare un brand orgogliosamente “made in Italy” nel panorama internazionale. Si tratta di Leonardo Del Vecchio, fondatore e presidente di Luxottica, che si è spento questa mattina all’età di 87 anni all’ospedale San Raffaele di Milano.
Il suo impero si basava sulla sua industria per gli occhiali, oggi nota come Essilux dopo la fusione con il gruppo francese Essilor. Nel 2020 l’imprenditore poteva vantare un conto in banca di ben 16,1 miliardi di dollari, una cifra già di per sé “monstre” che ha sfondato il muro dei 25 miliardi di dollari nel 2021, sfiorando quasi i 26 miliardi.
Del Vecchio non era un semplice imprenditore, ma svolgeva un ruolo di cruciale importanza anche nella finanza italiana, dal momento che si occupava della gestione del gruppo delle Assicurazioni Generali.
La storia di Leonardo Del Vecchio
Del Vecchio fondò nel 1961 la Luxottica ad Agordo, un piccolo paesino ai piedi delle Dolomiti bellunesi, che inizialmente produceva componenti e accessori per le aziende del settore ottico, per poi crescere ed evolversi nel giro di pochi anni in un vero gigante commerciale.
Del Vecchio aveva un sogno ambizioso nel cassetto, produrre occhiali finiti con il marchio Luxottica, impresa alla quale diede vita nel 1971 con il lancio della sua prima collezione di occhiali alla Mostra Internazionale Dell’Ottica di Milano e il successo ottenuto di pubblico sancì la sua definitiva trasformazione da terzista a produttore di occhiali.
Un impero da zero
Il fondatore di Luxottica nasce a Milano il 22 maggio del 1935 da una famiglia di origine pugliese, era orfano di padre ancora piccolissimo venne affidato dalla mamma al collegio dei Martinitt dove rimane fino al diploma di scuola media. All’età di 15 anni lavorò come garzone alla Johnson, una fabbrica produttrice di medaglie e coppe. I proprietari della fabbrica lo incitarono a iscriversi ai corsi serali all’Accademia di Brera per studiare design e incisione.
I premi, le laure ed i riconoscimenti
Nel 1986 il fondatore di Luxottica ricevette dal Presidente della Repubblica Italiana il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito del Lavoro. Nel 1995 ottenne invece la laura “honoris causa” in economia aziendale dall’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Ed ancora nel 1999 arrivarono il Master “honoris causa” in International Business dal MIB (Management School di Trieste), nel 2002 la laurea “honoris causa” in ingegneria gestionale dall’Università di Udine e nel 2006 la laurea “honoris causa” in ingegneria dei materiali dal Politecnico di Milano.
L’elenco di riconoscimenti non si conclude qui, infatti nel 2012 la Fondazione CUOA gli conferì un Master onorario in Business Administration. Oltre che imprenditore Del Vecchio fu anche filantropo, infatti istituì nel 2017 la Fondazione Leonardo Del Vecchio per sostenere iniziative benefiche e no-profit.
Del Vecchio ricoprì ancora tanti altri ruoli, tra i quali: presidente di Delfin S.à.r.l. e Aterno S.à.r.l., presidente della Fondazione Leonardo Del Vecchio, vice presidente di Covivio S.A. e presidente del Comitato Strategico e di Investimento della stessa società.
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