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“Sei grasso, corri!”, muore il bambino di 6 anni costretto ad allenamenti estremi dal padre [VIDEO]

Pubblicato il 2 Maggio 2024

Una storia scioccante proveniente dagli Stati Uniti che risale a 3 anni fa ma che solo adesso è arrivata in tribunale nel New Jersey. Protagonista di questa agghiacciante vicenda è il 31enne Christopher Gregor, che avrebbe sottoposto il figlio di appena 6 anni ad allenamenti estremi, come correre sul tapis roulant ad una velocità assurda e non compatibile con le sue possibilità.

Proprio durante gli allenamenti il piccolo avrebbe riportato diverse ferite che, secondo l’accusa, ne hanno provocato la morte. Sono due i capi d’accusa contro Gregor: uno per la messa in pericolo di minori e l’altro per la morte del piccolo, sopraggiunta 10 giorni dopo l’incidente per un trauma da corpo contundente. L’accusa ritiene infatti che il 31enne abbia causato consapevolmente gravi lesioni personali al piccolo, provocandone la morte.

Gli allenamenti estremi per il bambino

In tribunale sono stati visionati i video delle telecamere di videosorveglianza del centro fitness del complesso di appartamenti dove abitava l’uomo. I filmati dimostrano che l’uomo costringeva il figlio a correre sul tapis roulant a velocità estreme. Più volte il piccolo sbatteva la testa a terra, circostanza che non ha impietosito per nulla l’uomo che anzi lo afferrava per la maglia costringendolo a correre nuovamente e in un’occasione sembra addirittura mordergli la testa.

Le riprese risalgono al 20 marzo 2021 e pochi giorni dopo Breanna Micciolo, madre del bimbo che condivideva la sua custodia con Gregor dal quale si era separata, quando ha visto le ferite le ha denunciate ad un assistente sociale. Il successivo 1° aprile il bambino è stato visitato da un medico, al quale ha confessato che il padre lo sottoponeva ad allenamenti estenuanti e durissimi perché era “troppo grasso”.

La morte

Il giorno dopo le condizioni del piccolo sono peggiorate e, nonostante la corsa in ospedale, il bimbo è morto. Lo stesso padre aveva portato in ospedale il figlio, dopo che si era svegliato biascicando parole senza senso, inciampando e accusando nausea e mancanza di respiro. Il bimbo è stato sottoposto ad una TAC urgente in ospedale, ma ha iniziato ad avere delle convulsioni per poi morire poco dopo.

Come confermato dall’autopsia, sul corpo del bimbo sono state riscontrate lesioni da corpo contundente con contusioni cardiache ed epatiche e un’infiammazione acuta con sepsi. Secondo la perizia il minore avrebbe subito un trauma acuto al cuore 4-12 ore prima della morte.

Come riportato da Fanpage il medico ha inoltre confermato che sul corpo del bimbo c’erano anche segnali evidenti di abuso cronico, comprese lesioni da impatto contundente al torace e all’addome con lacerazione al cuore, contusione polmonare sinistra, lacerazione e contusione del fegato.

Secondo l’accusa sono prove evidenti di un omicidio per mano del padre, mentre la difesa sostiene che la morte del piccolo è sopraggiunta per motivi naturali. Pesanti accuse arrivano anche dalla madre del bimbo, Breanna Micciolo, che ha sostenuto di aver denunciato l’ex marito più di 100 volte per abusi, ma nessuno è mai intervenuto.