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Napoli decoro urano

Napoli, al via il Consiglio comunale con il Question time

Al via il Consiglio comunale di Napoli

Pubblicato il 4 Agosto, 2020

Presieduto da Alessandro Fucito, il Consiglio Comunale si è riunito alla presenza di 23 consiglieri. Sono intervenuti per questioni urgenti diversi consiglieri.

Andrea Santoro (Misto – Fratelli d’Italia) ha chiesto informazioni su un’attività in corso presso l’ufficio Tributi, con un project financing realizzato da un operatore economico privato, la società Municipia, che intende sottoporlo all’amministrazione comunale per il servizio di riscossione: sarebbe un fatto molto grave e improprio, sul quale è necessario dare i necessari chiarimenti per garantire la massima trasparenza, se la circostanza risultasse vera e se l’operatore, senza titoli formali, ha modulato il project financing attraverso dati sensibili degli utenti e con la collaborazione dei servizi comunali.

Anche Matteo Brambilla (Movimento 5 Stelle) chiede chiarimenti sul disciplinare relativo all’affidamento a un soggetto privato dei bagni pubblici e delle docce della Gaiola, sulle modalità di gestione della struttura, sui costi del servizio e sulla disciplina delle sanzioni comminate ai dirigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro: i fondi per il pagamento delle sanzioni sono di fatto sottratti alle risorse per i cittadini, senza che mai un dirigente abbia pagato per le sue responsabilità in materia di rispetto delle norme di sicurezza.

Marco Nonno (Misto – Fratelli d’Italia) denuncia la grave situazione dei rifiuti in diverse aree periferiche della città, in particolare nell’area est e ovest. Sono settimane che si registrano situazioni insostenibili in strade come via Montagna Spaccata o nel centro storico di Barra. Bisogna sensibilizzare la Polizia Locale perché siano comminate sanzioni nei confronti dei trasgressori ma anche considerare la possibilità di coinvolgere associazioni di volontari per il controllo.

Sempre su problematiche relative al mare interviene Marta Matano (Movimento 5 Stelle)che chiede chiarimenti sui contenuti della delibera “Napoli riparte dal mare” che disciplina l’accesso al mare in diverse aree della città: si registrano criticità in zone come il litorale di San Giovanni, dove non ci sono controlli sulla salute dei cittadini. Invece, si registrano finalmente buone notizie sul fronte delle lavoratrici delle Terme di Agnano, questione portata in Consiglio Comunale già da tempo.

Roberta Giova (La Città) sulla autorizzazione concessa alla società “Clear Channel” per gestire di 9.100 metri quadri di superficie pubblicitaria nella zona rossa del centro storico. Dopo aver siglato tre contratti di locazione novennale, tra Comune e società si avvia un contenzioso del valore di 13 milioni di euro, concluso con una transazione. Sono state fatte diverse richieste di approfondimenti sui termini della transazione, rispetto al quale non si ravvede il riferimento all’interesse pubblico per il Comune, elemento essenziale di questo strumento giuridico. Per questo è necessario fare chiarezza da parte dell’assessorato su questi aspetti, anche per assicurare che siano stati coinvolti nel processo tutti i soggetti interessati.

Salvatore Guangi (Forza Italia) denuncia la situazione della Villa di via dell’Abbondanza a Marianella, chiusa da 8 mesi per l’impossibilità di assicurare la sorveglianza, un fatto grave che nega ai bambini e ai residenti della zona la possibilità di fruire di uno spazio verde.

Di natura prettamente politica la questione sollevata da Aniello Esposito (Partito Democratico)  per denunciare le pratiche di “trasformismo” che si continuano a registrare in Aula: gruppi politici, che oggi assicurano il numero legale, neanche un mese fa minacciavano di sfiduciare il Sindaco. Ha criticato chi non ha comportamenti coerenti, mentre in città, specie nelle zone periferiche, si continuano a registrare situazioni insostenibili di degrado per le quali bisogna intervenire subito. La città è una discarica a cielo aperto e dopo nove anni non è cambiato nulla.

Domenico Palmieri (Napoli Popolare) ha replicato al consigliere Esposito precisando che l’attività in Aula del proprio gruppo politico è stata serena, leale, senza tentennamenti: il confronto politico si deve svolgere in Aula, da parte di maggioranza e opposizione, in maniera palese e senza trucchetti, avendo eventualmente il coraggio di votare contro il bilancio consuntivo.

Stanislao Lanzotti (Forza Italia) ha ricordato che l’opposizione portata avanti dalla propria parte politica non è mai stata contro le persone. Oggi la situazione della città è diversa rispetto a qualche mese fa, ha precisato, e l’arrivo di un commissario sarebbe un danno gravissimo per la città e anche per la sua economia. Non sono accettabili perciò critiche di consociativismo e il lavoro di oggi deve tendere a tracciare un solco per il futuro.

Nell’ora precedente all’appello, sotto la presidenza di Fulvio Frezza, si era svolto il Question Time, con interventi dei consiglieri: Marco Nonno (Misto – Fratelli d’Italia) sulle criticità per la registrazione anagrafica delle persone senza fissa dimora, con risposta dell’assessora con delega all’anagrafe Rosaria Galiero; Nonno è anche intervenuto sul mancato assorbimento delle maestranze Selav in Citelum, con risposta dell’assessore al Bilancio Enrico Panini. Vincenzo Moretto (Misto – Lega Salvini Napoli) è intervenuto sulla riqualificazione dell’ex Tiberio Palace e sulla variazione della sua destinazione d’uso, con risposta dell’assessora al Patrimonio Alessandra Clemente.

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