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cieco

Nasconde il cadavere del padre per incassare la pensione: ventilatore e insetticida per coprire la puzza

Pubblicato il 30 Marzo, 2024

Ad inizio marzo fu arrestato un 62enne per un gesto ignobile: uccise e seppellì la madre per riscuotere la sua pensione. Un gesto ripugnante, ma in realtà truffe del genere sono molto più comuni di quanto si possa pensare, messe in atto da gente senza scrupoli e senza alcun rispetto per i genitori che li hanno messi al mondo. Una storia del genere si è verificata a Lecce, dove la Procura ha chiesto il processo per un 57enne, accusato di aver nascosto la morte del padre per continuare a percepire la sua pensione.

L’uomo inizialmente era stato accusato di omicidio, occultamento di cadavere e truffa ai danni dello Stato e dovrà comparire il prossimo 28 maggio davanti al gup per l’udienza preliminare. I carabinieri hanno trovato il corpo dell’anziano, morto da oltre un anno, nella sua abitazione lo scorso 15 marzo e non sarebbero stati trovati segni di violenza. Insomma la morte sarebbe avvenuta per cause naturali, ma il figlio non ha mai denunciato la morte del padre per continuare a incassare la sua pensione.

La truffa

Il corpo ormai putrefatto dell’83enne è stato ritrovato nella sua abitazione di via San Leonardo avvolto all’interno di una coperta. I militari hanno inoltre ritrovato un ventilatore acceso e un insetticida, evidentemente per coprire la puzza emanata dal cadavere.

Il figlio sostenne che quello non era il cadavere del padre, che secondo le sue informazioni si trovava in Svizzera. Un racconto piuttosto fantasioso che infatti fu smentito dal test del Dna, che confermò che quel corpo era proprio del padre. In un anno e mezzo il 57enne avrebbe prelevato dai conti del padre circa 11.000 euro.

Tra l’altro solo per puro caso è stato trovato il corpo dell’83enne ormai in avanzato stato di decomposizione. Il Comune infatti doveva notificare all’anziano una diffida, poiché bisogna mettere in sicurezza una pensilina nella sua abitazione che era pericolante e che rappresentava un rischio per i passanti.

Poiché da oltre un anno il Comune non riusciva a contattare l’uomo, sul posto sono arrivati i carabinieri che, dopo aver varcato la porta, hanno fatto la macabra scoperta.

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