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Nettuno, agguato in stile mafioso al figlio del boss

Pubblicato il 3 Marzo, 2022

Sul caso indaga la sezione antimafia, mentre Antonello Francavilla e il figlio sono in ospedale

Lotta tra la vita e la morte Mario Francavilla, di 15 anni, figlio di Antonio, ritenuto uno dei capi del clan foggiano ai domiciliari da Marzo 2021.

Il ragazzo è rimasto vittima di un agguato a Nettuno. Al momento è in coma farmacologico dopo un’operazione al torace e un a alla testa. L’obbiettivo probabilmente era quello di far fuori il padre.

Secondo le prime ricostruzioni qualcuno ha suonato alla loro porta, fingendosi agenti di polizia in dovere di effettuare un controllo ai domiciliari del boss. I due uomini incappucciati però, erano due killer.

Hanno così sparato colpendo prima Antonello e poi Mario, che in quel momento era in bagno. Dieci colpi esplosi in totale, cinque quelli andati a segno. Due di questi hanno colpito il quindicenne, ora in prognosi riservata. I killer sono fuggiti via in auto subito dopo aver sparato la scarica di proiettili. Gli agenti sono appostati fuori la stanza dove è ricoverato Antonello che appena sarà in condizione di parlare verrà ascoltato dagli inquirenti.

Resta ancora da chiarire se Mario fosse un bersaglio o se i colpi verso di lui non fossero intenzionali. Il ragazzo gioca nelle giovanili della Juventus e vive a Foggia.

Il papà di Antonello Francavilla, Mario, detto ‘il nero’, fu ammazzato nel gennaio del 1993 mentre rientrava a casa. Il delitto avvenne nell’ambito della guerra ultra trentennale tra clan mafiosi rivali. E non è escluso che la pista della rivalsa tra gruppi criminali foggiani, sia quella giusta.

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