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Notte di terrore a Roma, madre e figlio derubati e abusati da due tunisini

Pubblicato il 23 Marzo, 2022

La rabbia del Movimento Nazionale Lazio

È accaduto tra sabato e domenica, nel quartiere Centocelle di Roma. Un ragazzino di poco più di sedici anni è stato avvicinato da due coetanei di nazionalità Tunisina che, dopo averlo derubato, hanno abusato sessualmente di lui. Non contenti lo hanno costretto, sotto minaccia, a salire sulla sua microcar con la quale si sono fatti accompagnare a casa dove la mamma dormiva da sola. Minacciandola con un coltello hanno derubato e violentato anche la madre per poi fuggire a bordo della microcar della vittima. Fortunatamente, poco dopo, sono stati rintracciati e fermati dalle forze dell’ordine grazie alla segnalazione del padre della vittima che ha individuato i due criminali grazie al sistema di geolocalizzazione del mezzo.

Sul tema è intervenuto il coordinatore regionale del Movimento Nazionale Valerio Arenare che in una nota ha dichiarato: “È l’ennesimo caso di violenza ai danni di Italiani da parte di stranieri. In questo caso è da notare la particolare mente malata e criminale dei due ragazzi tunisini. Questo è risultato della politica dell’accoglienza e dell’integrazione a tutti i costi voluta dal Governo Italiano e dai politici locali. Un invasione incontrollata di criminali provenienti dall’estero che vengono in Italia con l’intento di delinquere in quanto sanno che, il buonismo di convenienza degli italiani, minimizza ed evita di evidenziare i crimini commessi dagli extracomunitari. Non fuggono da nessuna guerra, tutt’al più, da reati commessi anche nei loro paesi di origine. Non possiamo tollerare questa situazione. Non possiamo permettere che i nostri figli e le nostre mogli vivano momenti di assoluto terrore come è accaduto Sabato. Non possiamo permettere che gli Italiani siano minacciati costantemente dalla presenza di questi figuri, specie in alcuni quartieri periferici delle grandi città. Bisogna immediatamente fermare l’invasione e rimandare a casa tutti coloro che delinquono e che non hanno i requisiti per risiedere nel nostro paese. E se ciò non verrà fatto, così come non è stato fatto fin ora, i politici Italiani saranno da considerarsi complici di questi criminali”. (Comunicato stampa)

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