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Nubifragio Verona, si va verso la normalità. In arrivo i militari. A breve info sui risarcimenti

Pubblicato il 25 Agosto, 2020

A circa di 48 ore dal terribile nubifragio di domenica, la città è già tornata ad un aspetto simile a prima della calamità. Oggi, i quartieri più martoriati, sono già stati tutti ripuliti e messi in sicurezza. Nel pomeriggio sono state riaperte le Torricelle, chiuse al traffico per due giorni per permettere alle squadre della Protezione civile di lavorare senza sosta. 

Un risultato sotto gli occhi di tutti, frutto di un lavoro che ha visto all’opera gli uomini della Protezione civile, i Vigili del fuoco, gli operatori di Amia e i tanti volontari arrivati anche da fuori provincia, che incessantemente si sono adoperati per risolvere le principali criticità post nubifragio. A loro oggi, durante il punto stampa in streaming, il Sindaco di Verona, Federico Sboarina, ha rivolto un ringraziamento speciale, invitando i veronesi ad essere orgogliosi del loro saper fare squadra e di essere una comunità capace di affrontare, e risolvere, le situazioni più difficile. In questa fase la priorità è ancora la messa in sicurezza di alcune zone cittadine. 

Squadre al lavoro. Nella giornata odierna sono state operative 15 squadre della Protezione civile, 70 unità dei Vigili del Fuoco, 2 squadre del Comune, 200 operatori Amia. A questi, da domani si affiancheranno i militari del Comfoter di Supporto specializzati nel taglio degli alberi, i militari americani della Caserma Ederle di Vicenza destinati allo spazzamento delle strade e i volontari degli Angeli del Bello, in realtà in azione già oggi ai Giardini della Giarina. 

Resta aperto il Coc. Il Centro operativo comunale della Protezione civile, una sorta di Unità di crisi per le emergenze, rimane operativo anche nelle prossime settimane. Una decisione del sindaco per due ordini di motivi. Anzitutto permettere a tutte le persone che domenica erano in vacanza o fuori città di avere il tempo di verificare eventuali danni e situazioni a rischio e segnalarle al Coc. Quindi, in considerazione delle previsioni meteo dei prossimi giorni, arrivare preparati qualora si verificassero altri fenomeni temporaleschi che potrebbero portare ad ulteriori rischi per la popolazione. Per i cittadini che devono fare segnalazioni o chiedere interventi il numero del Coc è 045/8052113. 

Ztl. Il Sindaco ha firmato oggi un’ordinanza retroattiva per i passaggi in Ztl e sulle corsie preferenziali avvenuti tra le 17 e le 24 di domenica scorsa. Vista l’eccezionalità dell’evento, molti cittadini sono entrati in Ztl per mettersi in sicurezza durante il temporale  o deviati dalla Polizia locale nelle ore successive, nonostante fosse attivo il divieto di transito. Lo stesso vale per l’utilizzo delle corsie preferenziali riservate ai mezzi pubblici e autorizzati. “Ho ritenuto corretto intervenire in tal senso – ha detto il Sindaco-. I cittadini che non hanno rispettato la Ztl o le corsie preferenziali nell’arco di tempo indicato dall’ordinanza possono stare tranquilli, non arriverà nessuna multa”. 

Risarcimento danni. Un capitolo che viaggia su due filoni. Quello per ottenere importanti e indispensabili aiuti dal Governo, dopo che è stato dichiarato lo stato di crisi dal Governatore del Veneto; e quello per la richiesta dei risarcimenti da parte di cittadini, per la quale tutte le procedure saranno attivate a breve e non sono oggetto di scadenza.

“Sono costantemente in contatto con il Ministro D’Incà perché il Governo si faccia carico della situazione di grave emergenza in cui si trova il nostro territorio dopo quanto accaduto domenica e alla luce dello stato di crisi già proclamato dal presidente della Regione – ha detto Sboarina . Diversamente, non vi è urgenza per le pratiche che dovranno presentare i cittadini che hanno subito danni. A breve saranno disponibili tutte le informazioni in merito per presentare la documentazione che invieremo prima in Regione e poi a Roma”. 

Sul fronte quantificazione danni, il Sindaco ha invitato gli amministratori di condominio a verificare gli edifici da loro amministrati e segnalare eventuali situazioni di pericolo alla Protezione Civile. 

Lettera al presidente Mattarella. Sarà spedita tra oggi e domani la lettera che Sboarina ha scritto al Presidente della Repubblica Mattarella in risposta alla telefonata di solidarietà ricevuta ieri mattina. “La chiamata di ieri, in cui Mattarella esprimeva la sua solidarietà e vicinanza, insieme a quella di tutti gli italiani, ai cittadini veronesi rimasti duramente colpiti dal violento nubifragio, conferma l’affetto nei confronti della nostra città. Un’attenzione che il Presidente aveva già manifestato durante il difficile periodo del lockdown e che ora si rafforza ulteriormente. Oltre a ringraziarlo a nome dei veronesi, lo inviterò a Verona. Non servono grandi occasioni,  sono certo che apprezzerà e troverà il modo di farsi aspettare molto”. 

Denuncia –querela a Paolo Berizzi. Di tutt’altro tenore le missive che partiranno da palazzo Barbieri contro il giornalista autore di un tweet denigratorio nei confronti di Verona e dei veronesi a poche ore dal nubifragio. “Non si può restare fermi di fronte a certi comportamenti – ha detto il Sindaco -, se non altro per rispetto delle persone e delle attività che a causa del maltempo hanno perso anni di lavoro e per una città che, nonostante fosse in ginocchio, non ha perso un attimo per cercare di rialzarsi. Presenterò un esposto anche al Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti di Milano perché non è così che si esercita la professione, e manderò una richiesta di verifica al Ministero degli Interni. Se è vero che il giornalista in questione è dotato di scorta, credo sia necessaria una riflessione su come vengono spesi i soldi pubblici, che non possono essere usati per tutelare l’incolumità di una persona che è prima di tutto un provocatore. Dal giornale per cui lavora, infine, mi aspetto una presa di distanze e delle scuse alla citta’”.  

Bilancio interventi. Da domenica ad oggi hanno sono stati 105 gli interventi effettuati dalla Protezione civile, operativa con 55 squadre e 300 volontari. I principali interventi di svuotamento sono stati concentrati su via sant’Alessio e via Cigno, per allagamenti importanti su cantine e piano terra fino 1,8 metri fuori terra. Tra le strade più colpite, quelle in zona Torricelle, tra cui via Caroto, via dei Colli, Castel San Felice e le vie limitrofe, che sono state completamente  ostruite dagli alberi.Si stimano almeno 500 alberi abbattuti, molti di grandi dimensioni che hanno necessitato di autogru, cestelli e lavori in quota 

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