Pubblicato il 23 Aprile, 2022
C’è anche un neonato di tre mesi tra le 5 vittime accertate del raid missilistico russo di questo pomeriggio su Odessa.
Lo rende noto Andriy Yermak, capo di gabinetto della presidenza ucraina, aggiungendo che altre 18 persone risultano ferite e si teme un ulteriore aggravamento del bilancio.
Le esplosioni che hanno annunciato la ripresa degli attacchi russi nella regione di Odessa sono state segnalate questo pomeriggio, dove è risuonato l’allarme aereo.
Alcuni edifici della città portuale sul Mar Nero sarebbero stati colpiti da raid missilistici russi, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda, che scrive: “Il gruppo di difesa aerea del South Air Command ha condotto le ostilità per distruggere i missili da crociera nemici lanciati dal velivolo strategico russo TU-95 dal Mar Caspio. I soldati delle unità missilistiche antiaeree hanno distrutto due missili da crociera nemici (precedentemente X555 o X101), che il nemico ha sparato su Odessa e 2 UAV di livello operativo e tattico, che presumibilmente hanno corretto il volo dei missili da crociera e attivato ostacoli alle forze di difesa aerea dell’Ucraina. A seguito del lancio di razzi degli occupanti a Odessa, secondo l’Ufficio del Presidente, sono morte 5 persone , tra cui un bambino di tre mesi. Altri 18 ucraini sono rimasti feriti”.
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