Pubblicato il 2 Dicembre, 2021
Checcucci fu ucciso il 27 settembre 2020 lungo l’argine dell’Arno a Castelfranco di Sotto.
Omicidio Checcucci, la corte rigetta le aggravanti richieste per l’ergastolo
Mercoledì 1 dicembre la corte di assise di Pisa ha condannato a 16 anni di carcere Luigi Cascino, 55 anni, per l’omicidio di Roberto Checcucci, avvenuto il 27 settembre 2020 lungo l’argine dell’Arno a Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa.
I due uomini erano vicini di casa residenti a Fucecchio, in provincia di Firenze: le famiglie avevano una storia di dissapori e litigi, di cui l’omicidio è stato il culmine.
La richiesta del PM, Fabio Pelosi, nei confronti di Cascino era quella dell’ergastolo considerando la premeditazione come aggravante, ma la corte ha deciso di non riconoscerla: pertanto è stato applicato anche lo sconto di pena previsto in caso di rito abbreviato, chiesto dall’imputato,
Due mesi di indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Pisa hanno ricondotto a Cascino in qualità di assassino di Roberto Checcucci. Un campione di dna repertato nel luogo dell’aggressione, avvenuta durante l’abituale passeggiata lungofiume della vittima; l’analisi delle telecamere di videosorveglianza urbana; il coltello e lo svitabulloni utilizzati per l’omicidio: queste le prove che hanno condotto all’arresto dell’uomo.