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Ora legale: stanotte si spostano le lancette degli orologi

Pubblicato il 30 Marzo 2024

“Perché non anche durante l’inverno? Le bollette non esistono in quel periodo?”. Le domande sono comuni, il coro è unanime. Gli italiani vorrebbero che l’ora legale fosse tutto l’anno e non soltanto nel periodo primavera/estate.

Stanotte si dovranno spostare un’ora in avanti le lancette degli orologi. L’ora solare, scattata domenica 27 ottobre 2023, verrà sostituita con quella legale alle 2 della notte che quest’anno anticipa il giorno di Pasqua.

Così, tutti potremo usufruire di un’ora di luce in più durante la sera. Allo stesso tempo si dormirà un’ora in meno, ma il tramonto verrà posticipato di 60 minuti.

ora legale

Introdotta per la prima volta In Italia nel 1916, durante la Prima guerra mondiale, l’ora legale era stata abolita solo alcuni dopo per poi essere riproposta durante la Seconda guerra mondiale. L’introduzione ufficiale del cambio dell’ora, nel nostro Continente, risale però al 1966.

Alla base di questa norma, che oltre all’Italia coinvolge gran parte degli altri Paesi europei, c’è il risparmio energetico, ma non solo.

Sono 336mila gli italiani che la vorrebbero per tutto l’anno.

E con loro i componenti della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e di Consumerismo No Profit, che insieme hanno avviato una raccolta firme per chiedere al Governo l’ora legale per tutti i 365 giorni che scandiscono ogni ciclo annuale.

“Sul fronte energetico – ha calcolato Sima – l’adozione dell’ora legale permanente tutto l’anno produrrebbe nel nostro Paese minori consumi di energia per circa 720 milioni di kwh equivalenti, e si considerano solo le attuali tariffe della luce sul mercato tutelato, ad un risparmio in bolletta di circa 180 milioni di euro annui. A ciò si aggiungerebbe un massiccio taglio alle emissioni climalteranti pari a 200.000 tonnellate di CO2 in meno, equivalenti a quella assorbita piantando dai 2 ai 6 milioni di nuovi alberi”.

“Chiediamo al governo Meloni di impegnarsi per arrivare in Italia all’abbandono definitivo dell’ora solare adottando l’orario legale tutto l’anno – afferma il presidente di Sima Alessandro Miani – Una possibilità prevista dall’Unione Europea che già nel 2019 ha approvato una Direttiva che pone fine al doppio cambio orario durante l’anno lasciando ampia discrezionalità agli Stati Membri, auspicando un coordinamento tra le varie nazioni per evitare ripercussioni sugli scambi commerciali e i movimenti transfrontalieri”