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Ora possiamo solo lavorare su un concreto progetto di sviluppo del Porto

Pubblicato il 8 Aprile, 2022

Dal fronte unico Comune e Regione in cambio del gas, siamo passati in pochi giorni, alla netta contrarietà da parte del sindaco Ferrari perpresenza del Rigassificatore a Piombino; quel confronto annunciato con la città è stato un attimo. Probabilmente alcune sirene del popolo si sono levate e l’attento staff alla comunicazione del sindaco le ha prontamente rilevate. Noi, le perplessità sul Rigassificatore, le abbiamo espresse e argomentate subito.

L’amministrazione, recentemente in visita alle banchine nuove, si è anche accorta che esistono realtà già operanti dentro il nuovo Porto, come il cantiere navale polivalente di PIM “ Piombino Industrie Marittime”. Mentre sarebbero in stand by le assegnazioni a Manta Logistics, relative alle concessioni della nuova area portuale di circa 170 mila mq, almeno così risulta dalle ultime esternazioni del presidente Guerrieri. Sembrache questa triste evenienza del Rigassificatore a Piombino sia una partita ormai persa e a questo punto pare utile fare la solita “ ammuina”, ma la cosa ancora più triste è che non si sa quante e quali contropartite saranno chieste, solo frasi generiche sulle bonifiche e le infrastrutture. 

Una successiva riflessione invece dovrebbe indurci ad avere una chiara situazione dello stato di esercizio del nuovo Porto e le reali opportunità d’impresa che potrebbe offrire, ad esempio: le nuove banchine sono dotate di servizi essenziali come acqua, luce e fognature? A noi risulta che qualche problema ci sia. E come siamo messi con le infrastrutture? La bretella è in costruzione, ma con la linea ferroviaria, a che punto siamo? Basterebbe prendere spunto dalle altre realtà per la costituzione di un Interporto: “un complesso organico di strutture e servizi integrati finalizzati allo scambio di merci tra le diverse modalità di trasporto”. A Livorno ci sono tremilioni di metri quadri di aree destinate a sviluppare trasporti e logistica. 

Qual è la strada per lo sviluppo delle aree del Porto e come si potrebbero integrare con quelle adiacenti occupate dalla siderurgia?Questo sarebbe il lavoro da fare con la Regione, per avere in mano una vera contropartita nei confronti del Governo. Una sterile dichiarazione del sindaco non risolverà niente, non l’ha fatto per Rimateria, non servirà per il Rigassificatore.

Riccardo Gelichi Portavoce Ascolta Piombino

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