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Ospedale di Vittorio Veneto, potenziata la riabilitazione post Covid

Pubblicato il 29 Novembre, 2021

29.11.2021 – Il reparto di Riabilitazione dell’Ospedale di Vittorio Veneto potenzia l’assistenza e la disponibilità ad accogliere pazienti con disabilità emergenti a seguito di degenza per infezione da SARS-CoV-2.

“Il reparto di Riabilitazione di Vittorio Veneto – spiega il primario, Giampietro Bonivento – dedicherà dieci posti letto ai pazienti provenienti dai reparti per acuti degli ospedali della rete aziendale ricoverati a seguito di polmoniti o ad altri quadri clinici causati dal Covid.

I reparti potranno così dimettere più velocemente i pazienti che hanno raggiunto una sufficiente stabilità clinica che saranno accolti in un ambiente dedicato al recupero dell’autonomia nelle attività della vita quotidiana e al progressivo controllato svezzamento dell’ossigenoterapia.

Il progetto riabilitativo che viene predisposto dal team riabilitativo di medici fisiatri infermieri, fisioterapisti e logopedisti nel momento in cui il paziente Covid arriva in reparto si focalizza sulle problematiche disabilitanti e sulla stabilizzazione del quadro clinico. In fase di dimissione è possibile attivare la prosecuzione della presa in carico con un percorso ambulatoriale negli ospedali e nelle altre sedi del nostro Distretto o prevedere il rientro a domicilio con monitoraggio del paziente tramite il programma di teleriabilitazione “Home Covid Rehabilitation”. Questo programma è già attivo da circa un anno, sono già stati trattati oltre 150 pazienti e consiste nella valutazione-presa in carico del paziente e assegnazione di un set di esercizi mirati che il fisioterapista propone al paziente in presenza (se ricoverato) e quindi a domicilio attraverso l’accesso alla rete. Il fisioterapista monitora il paziente a domicilio e segue i suoi miglioramenti e il suo progressivo recupero dell’autonomia. In ogni momento può essere disponibile la rivalutazione clinica da parte del medico fisiatra per una prosecuzione di rieducazione in palestra, in ambulatorio o per la prescrizione di ausili al fine di migliorare l’autonomia”.

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