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P.IVA, il commercialista cruciale per 7 professionisti su 10: la ricerca di Fatture in Cloud

Come affrontano i professionisti con partita IVA e gli imprenditori delle piccole imprese la libera professione e gli obblighi fiscali? Risponde Fatture in Cloud, prodotto di di TeamSystem S.p.A., nata per aiutare i professionisti nella gestione della fatturazione online, nel suo studio condotto tra più di 500.000 clienti.

Pubblicato il 5 Luglio, 2023

Come affrontano i professionisti con partita IVA e gli imprenditori delle piccole imprese la libera professione e gli obblighi fiscali? Risponde Fatture in Cloud, prodotto di di TeamSystem S.p.A., nata per aiutare i professionisti nella gestione della fatturazione online, nel suo studio condotto tra più di 500.000 clienti.

La ricerca, dal titolo “Aprire una Partita IVA”, osserva e interpreta le sfide e le opportunità della transizione dal lavoro dipendente a quello autonomo. In questo momento, di cruciale importanza la figura del commercialista nel facilitare il passaggio al lavoro autonomo.

Fatture in Cloud ha rivelato che il 56, 3%, più della metà degli intervistati, ha aperto una Partita IVA spinto da passione e motivazione. Non solo, la maggior parte degli intervistati vede positivamente la propria attività e il 68, 6% si immagina ancora come lavoratore autonomo nei prossimi dieci anni.

La grande maggioranza degli intervistati, ben l’81, 3%, ritiene che il lavoro autonomo consenta di avere maggiori opportunità di crescita e realizzazione, grazie alla possibilità di una gestione più libera e meno vincolata; altri invece la vedono come una sfida continua.

La ricerca ha inoltre mostrato che il 68,2% degli intervistati era un lavoratore dipendente prima di aprire la P.IVA. I motivi principali per questo passaggio includono: il desiderio di seguire le proprie passioni (36, 4%), migliorare i guadagni (36, 4%), e rispondere a circostanze inevitabili (27, 3%).

Centrale la figura del commercialista. Il 70, 4% degli intervistati ritiene che sia impossibile aprire una Partita IVA senza il supporto di un commercialista, di un CAF o di un’associazione di categoria. Una questione di skill: il 79,8% dei liberi professionisti ha dichiarato che, essendo alle prime armi, non aveva le competenze e le ha ricercate in una figura professionale decisiva.

L’indagine ha anche esplorato i margini di crescita dei liberi professionisti, evidenziando che per il 42% degli intervistati i costi di gestione elevati e le condizioni di mercato spesso difficili sono di ostacolo e al contempo una chance di crescita seria.

In questo contesto sfaccettato, molti lavoratori autonomi hanno sottolineato la necessità di avvalersi di una figura professionale per svincolarsi dagli obblighi gestionali e dalla burocrazia, in particolare per affrontare la paura di “non saper gestire gli adempimenti”. Questo rafforza il ruolo del commercialista come facilitatore nell’apertura della P.IVA.

Infine, il sondaggio ha confermato che la stragrande maggioranza degli intervistati (94,4%) ha selezionato il proprio commercialista prima di iniziare l’attività, una figura che continua a seguire l’attività burocratica. La scelta è guidata più dalla conoscenza diretta o dal consiglio di altri (93, 7%), piuttosto che da fattori economici. Nonostante una buona padronanza di base in materia burocratica e fiscale, il 27, 5% dei lavoratori ritiene che gestire l’attività in autonomia sia particolarmente sfidante, sottolineando ulteriormente il ruolo strategico di un commercialista per la gestione fiscale della propria attività.

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