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Padova, gravi danni alle colture dopo la tempesta: chiesta lo stato di calamità naturale

Pubblicato il 30 Agosto, 2020

“Stiamo vivendo in uno stato di continua emergenza a causa dei mutamenti climatici, alle autorità competenti chiediamo un piano ad hoc per far fronte ai danni subiti dal settore primario». Il giorno dopo la violenta tempesta, che ha colpito soprattutto il Montagnanese, l’area dei Colli Euganei, in particolare Rovolon, e dell’Alta Padovana (soprattutto Campodoro e Carmignano di Brenta), il direttore di Cia Padova Maurizio Antonini lancia un grido d’allarme: «Questi fenomeni atmosferici sono sempre più frequenti e rischiano di compromettere un anno intero di lavoro. La vendemmia e la raccolta della frutta e degli ortaggi, in questo momento nella loro fase clou, sono state messe a dura prova. Ingenti i danni alle colture».

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