Pubblicato il 28 Luglio, 2020
Dopo l’emergenza da coronavirus tra inverno e primavera, il fatturato degli hotel patavini e delle Terme Euganee è precipitato con timidi segnali di ripresa durante l’estate per le vacanze nelle città d’arte, spiagge e montagna. La speranza è quella di raccogliere i turisti fidelizzati per il 2021 con pacchetti commerciali convenienti. Il presidente di Federalberghi Veneto, Marco Michielli constata un calo di turisti italiani del 20% ed un crollo del 70% di quelli stranieri, tradizionalmente, la parte più consistente del bacino turistico veneto.
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