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Il Premio al Merito Civico a padre Mario Vecchiato: “vivere Caserta è accettare sfide”

Pubblicato il 4 Dicembre, 2020

Giunto alla 37esima edizione, il Lions Club Caserta Host ha attribuito per il 2020 a Padre Mario Vecchiato il Premio al Merito Civico dedicato alla memoria del past president Salvatore Ricciardi, che lo istituì il 13 dicembre 1978.

A cadenza annuale, non assegnato nel 1986,1988,1993,1994, è volto a conferire pubblico riconoscimento a persone fisiche o giuridiche di Terra di Lavoro distintesi per opere ed attività particolarmente meritorie.

Padre Mario Vecchiato, nato a Preganziol (Treviso) il 13 settembre 1952, ordinato sacerdote il primo aprile 1978 dopo gli studi ed il seminario a Treviso ed a Bergamo ed il Baccellierato in Teologia a Roma, dal 2013 è a Caserta nella Comunità di Sant’Augusto con l’ufficio di parroco e di gestore della casa di accoglienza “Tenda di Abramo”, creata dal compianto primo parroco don Peppino Errico con la benedizione del vescovo emerito Raffaele Nogàro.

Al suo attivo l’esperienza di animatore per 15 anni a Bergamo in una comunità formativa e 20 a Reggello (Firenze) in un centro di accoglienza di persone alla ricerca di spazi di riflessione e preghiera per rimotivare le proprie scelte di vita. Appartenente alla Congregazionne del Santissimo Sacramento ( Padri Sacramentini), opera alacremente tra le fasce sociali più deboli.

” Vivere oggi a Caserta – ama ripetere – è accettare ogni giorno sfide consistenti che domandano risposte coraggiose. A diversi livelli”.

La sua azione si sviluppa in un’area periferica densamente popolata e bisognosa di solidarietà a tutto campo.

“Ci hanno affascinato i suoi progetti pieni di fiducia e di speranza, la sua azione coraggiosa, il suo appassionato impegno nell’intercettare le necessità formative, educative e materiali dei giovani” dichiara Guelfo Pisapia, presidente del Caserta Host.

In tale contesto il progetto sul tappeto per il rifacimento della struttura polifunzionale il cui campetto non può essere utilizzato per la pratica sportiva per il naturale degrado. Bisogna intervenire anche per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

“Padre Mario” – conclude Pisapia – ” è un Titano che non si ferma dinanzi a qualsiasi ostacolo.  Bene si collocano i suoi programmi nell’ambito della nostra area di service “Giovani e Sport”.

Il riconoscimento alla sua opera schiude le porte anche al sostegno morale e materiale che i cittadini di buona volontà non vorranno fargli mancare”.

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