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Palermo

Palermo, avvelenò il marito perché voleva cambiare vita: condanna definitiva a 30 anni di carcere

Pubblicato il 31 Gennaio 2023

Avvelenò il marito, uccidendolo, e poi nella stessa giornata andò a Palermo con l’amante e un’amica per seguire una lezione di canto.

È uno dei particolari inquietanti emersi dalle indagini e poi dal processo che ha portato alla condanna di Loredana Graziano, 37 anni, per l’omicidio del pizzaiolo di Termini Imerese Sebastiano Rosella Musico, di 40 anni.

Per lei nessuno sconto di pena.

I giudici della seconda sezione della Corte d’Appello di Palermo hanno confermato la condanna a 30 anni di carcere. Il decesso dell’uomo fu inizialmente correlato a un possibile infarto, ma l’autopsia e le dichiarazioni dell’ex amante della moglie, ascoltato dopo la fine della loro relazione, rivelarono una diversa verità.

Loredana Graziano lavorava in pizzeria con il marito ma era stanca della vita che conduceva, la considerava monotona.

Così come hanno rivelato alcune intercettazioni, spinta dal desiderio di una svolta e di maternità, dopo aver stretto una relazione con un altro uomo, si sarebbe spinta fino al punto di pianificare il delitto del consorte, avvelenando Sebastiano Rosella Musico con la somministrazione di cianuro e di un anticoagulante, il Coumadin.

Successivamente la donna lasciò l’amante per un altro uomo, con il quale ebbe un bambino.

Finita la loro relazione, l’ex amante rivelò ai carabinieri che la donna gli aveva confessato di aver ucciso il marito e il caso fu riaperto. 

All’epoca della prima condanna, Loredana Graziano andò ai domiciliari perché il figlio aveva pochi mesi. 

Poi, quando rifiutò di andare con il bambino in una casa famiglia in Campania, il piccolo fu affidato al padre e per lei si spalancarono le porte del carcere Pagliarelli di Palermo.

Loredana Graziano si è sempre professata innocente.

Ora i giudici hanno rigettato la richiesta di arresti domiciliari avanzata dal legale della donna, interdetta in perpetuo dai pubblici uffici e sospesa dall’esercizio della responsabilità genitoriale per tutta la durata della pena.

Loredana Graziano è stata condannata al pagamento di una provvisionale esecutiva di 140 mila euro a favore dei familiari della vittima che si sono costituiti in giudizio assistiti dagli avvocati Salvatore Sansone e Provvidenza Di Lisi.

Il risarcimento sarà stabilito con un nuovo processo in sede civile.