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Palermo, Orlando premia i sindaci del mondo al Global Parliament of Mayors

Incontro tra i sindaci di alcune delle più note e importanti città del mondo a Palermo.

Pubblicato il 22 Ottobre 2021

“Benvenuti a Palermo, città medio-orientale in Europa, che afferma il valore dell’accoglienza e dell’integrazione.” Queste le parole con cui il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha aperto il summit annuale del GPM (Parlamento globale dei sindaci). La manifestazione si svolge a palazzo Sant’Elia fino al 23 ottobre, e vede partecipanti 150 sindaci da tutto il mondo Temi chiave dell’edizione di quest’anno: la ripresa post-pandemica, il cambiamento climatico e le migrazioni dall’Africa.

Il Mediterraneo non è solo un mare ma, sono convinto, – ha continuato Orlando – dev’essere un continente liquido che uniscei popoli in una prospettiva di dialogo e di pace con le sue sponde europee, africane, mediorientali. Siamo qui per ribadire che esiste una sola razza, quella umana. E che siamo contro la maledetta legge del sangue che produce genocidi e intolleranza. Perché ognuno è libero di scegliere ciò che vuole essere. È questo il grande messaggio che viene dalla mobilità umana internazionale. Tutto ciò sta dietro all’interdipendenza tra quei sindaci che hanno dato vita al Global Parliament of Mayors. Siamo tutti interdipendenti e noi sindaci siamo i politici più liberi perché non abbiamo frontiere, non abbiamo esercito, non battiamo moneta. Da Palermo, con questo grande evento internazionale, viene lanciato un messaggio importante sul climate change, sui valori della mobilità e della sicurezza globale”.

Prevista per oggi pomeriggio l’assegnazione dei premi ai sindaci distintisi nel mondo:

Il premio denominato “Dr. Benjamin Barber Global Cities 2021” quest’anno è stato assegnato a Muriel Bowser, sindaco di Washington DC, USA, e a Yvonne Aki-Sawyerr, sindaco di Freetown nella Sierra Leone. 
Queste le motivazioni ai premi lette sul palco della manifestazione dallo stesso presidente della giuria, Leoluca Orlando:

Il sindaco Bowser riceve il premio “per i suoi enormi sforzi tesi a rendere la città di Washington, DC, più inclusiva, più sicura, più forte e più sana. La sua leadership e il suo impegno per esaltare il ruolo internazionale delle città, il suo prezioso contributo all’accordo sul clima di Parigi e la governance globale nel suo insieme, hanno contribuito notevolmente al ruolo crescente delle città nella politica mondiale”.

Il sindaco Aki-Sawyerr riceve il premio “per il suo impegno teso a trasformare la città di Freetown, mettendo in pratica un approccio inclusivo, sostenuto dall’innovazione, dal valore della comunità e dalla gestione delle prestazioni basata sui dati. Il suo contributo alla migrazione climatica, all’uguaglianza di genere e alla governance globale ha rafforzato notevolmente nella politica mondiale il ruolo delle città, in particolare del Sud del mondo”.

Proprio al politilogo americano Benjamin Barber, sarà dedicata una targa commemorativa all’interno di Palazzo Comitini in via Maqueda, oggi, 22 ottobre alle 12,30, con la seguente dicitura: “Con ammirazione e gratitudine in condivisione di impegno per l’interdipendenza dei popoli, per il ruolo dei governi locali”.