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Panificatori e Filcams Cgil per il riposo domenicale

Pubblicato il 26 Giugno, 2020

Dai panificatori alla Filcams Cgil: sono tante le realtà a favore del riposo domenicale dei lavoratori. Da Marsala a Mazara del Vallo e Petrosino, i panificatori chiedono alle istituzioni di chiudere i panifici la domenica. Una proposta in linea con quanto chiede la Filcams Cgil Sicilia, per quanto riguarda i lavoratori nel settore del Commercio, come i supermercati e i Centri commerciali.

Il punto di vista di Filcams Cgil Sicilia

Richiediamo ancora una volta l’immediata apertura di un tavolo di confronto con governo regionale e associazioni datoriali per giungere a una regolamentazione condivisa e sollecitiamo la Regione Siciliana ad assumersi la responsabilità di fronte a decine di migliaia di lavoratrici, lavoratori e le loro famiglie. La nostra è una posizione unitaria di Filcams Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs, che ribadiscono la ferma contrarietà alla totale liberalizzazione delle aperture domenicali e festive. Realtà che si sono rese disponibili a un accordo di mediazione che preveda, fermo il monitoraggio delle attuali condizioni epidemiologiche, al massimo l’apertura di una sola domenica al mese nel periodo estivo, estendibile a due nel periodo dei saldi estivi, con chiusura per tutte le realtà commerciali nei festivi”, dichiara Monja Caiolo, segretaria generale della Filcams Cgil sulla pagina Facebook dell’organizzazione.

Per una regolamentazione

“La proposta dei sindacati prevede anche di affrontare, entro l’estate, la regolamentazione del lavoro domenicale e festivo nel commercio per il periodo da settembre in poi, come da disponibilità rassegnata dalla Regione Siciliana. Ma tutto ciò non è stato preso nemmeno in considerazione. La sicurezza e la salute devono restare al primo posto e le chiusure domenicali e festive rientrano tra le misure di contenimento e contrasto alla diffusione del virus Covid19. Ora più che mai non è il caso di attuare la totale apertura e serve una regolamentazione che la Regione può fare. Ci siamo resi disponibili ad aprire un confronto, dicendo che, come forma di allentamento delle misure per l’emergenza sanitaria, la nostra proposta mediava tutte le posizioni e poteva essere attuata in modo uniforme e valida in tutto il territorio regionale, senza creare discriminazioni tra lavoratrici e lavoratori dello stesso settore ma di Comuni diversi”, aggiunge la responsabile della Cgil.

Le chiusure domenicali utili per rilanciare il turismo secondo Filcams Cgil

Per Filmcams Cgil Sicilia, “le aperture domenicali e festive non servono e non rilanciano ulteriormente il settore del commercio, specie i supermercati e i Centri commerciali, che è dimostrato come con la domenica chiusa abbiano gli stessi fatturati ma spalmati dal lunedì al sabato. Anzi con le aperture domenicali si creano le condizioni per non far ripartire altri settori vitali come il turismo. Perché se ragioniamo di un turismo di prossimità, dato che non ci sarà il flusso turistico da fuori come negli ultimi anni, è necessario che ci siano i turisti nostrani e locali, anche quelli della gita del fine settimana. E la domenica libera consentirebbe a tante lavoratrici e lavoratori del Commercio, con le loro famiglie, di trascorrere la giornata festiva in giro, al mare, a visitare siti culturali e naturali, favorendo in maniera importante il rilancio di tutti quei pubblici esercizi in grave crisi (stabilimenti balneari, bar, ristoranti e strutture ricettive) per le migliaia di disdette e l’assenza di importanti flussi da fuori Regione. C’è bisogno di una ripartenza in tutti i settori, ma c’è bisogno che la ripartenza sia fatta in sicurezza, tenendo conto delle esigenze delle lavoratrici e lavoratori e, ovviamente, delle condizioni di emergenza e crisi che stiamo vivendo. Con la Regione Siciliana abbiamo una difficoltà principale, che è quella di una diversa concezione dell’ascolto. Perché quando l’assessore alle Attività produttive, in nome e per conto del governo regionale, si rende disponibile ad ascoltare, inspiegabilmente poi succede un corto circuito”, sottolinea la segretaria Caiolo.

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