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paolo rossi

Anche Prato all’addio a Paolo Rossi, volto buono di un calcio dal sapore antico

Pubblicato il 12 Dicembre, 2020

Anche Prato all’addio a Paolo Rossi, volto buono di un calcio dal sapore antico. Emozioni forti, tanta commozione e ricordi vividi di un uomo che ha rappresentato tanto per lo sport e per l’intero Paese.

Questa mattina nella cattedrale di Vicenza il sindaco Matteo Biffoni e l’assessore Luca Vannucci hanno rappresentato Prato per l’ultimo saluto a Paolo Rossi, il campione del mondo che ha tirato i suoi primi calci nella squadra della parrocchia a Santa Lucia, come è stato ricordato anche durante l’omelia.

Accanto alla presenza dei suoi compagni di nazionale, di tanti giocatori, familiari e amici c’erano anche le istituzioni, a partire proprio dalla sua città natale.

«E’ stata una mattinata toccante, tanta partecipazione nonostante le limitazioni imposte dalle norme anti contagio, l’emozione dei suoi ex compagni di squadra, della famiglia, di tante persone comuni e anche di tutti noi amministratori che eravamo lì a rappresentare le nostre comunità» sottolinea il sindaco Matteo Biffoni.

Addio a Rossi, il sindaco: «Era doveroso esserci»

«Era do a doveroso esserci, Paolo ha rappresentato davvero tanto e oggi ne è l’ulteriore prova: insieme a sua moglie Federica, proprio su sua proposta, è stato deciso che commemoreremo Paolo anche a Prato. Da sindaco ne sono contento e siamo a disposizione per fare ciò che la famiglia vorrà».

«Questo è davvero un momento particolare, per me sentito in maniera forte» racconta l’assessore allo Sport Luca Vannucci, particolarmente legato alla famiglia Rossi .

«Non sto a dire chi è stato Paolo sotto l’aspetto sportivo, tutti lo sanno, ma voglio ricordare soprattutto che è stato un uomo eccezionale, è stato un amico, una persona che, nonostante il successo, è sempre stato a disposizione di tutti. Questo ci rende ancora più orgogliosi di portare il saluto di Prato, la sua città».

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