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Paolucci su situazione sanitaria a Chieti: “Inqualificabile il depauperamento dell’ospedale teatino in due anni di governo del centrodestra: riduzione di prestazioni, reparti e investimenti”

Pubblicato il 14 Gennaio, 2021

Chieti. “Mentre la destra regionale non fa altro che parlare del passato, nei due anni di governo del centrodestra non si arresta il progressivo depauperamento della sanità teatina. Negli ultimi mesi si assiste alla costante e dolorosa spoliazione in atto fra i reparti del Ss. Annunziata; alla cancellazione dei progetti sull’ospedale nuovo; alla paralisi di radioterapia e alla mancata partenza dell’Uccp nell’ex ospedale. Questa è solo la punta di un iceberg che cresce imponente, nella più assoluta mancanza di governance sanitaria, concretizzando perdite importanti, che intaccano il diritto alla salute dei cittadini e della comunità territoriale”, così il capogruppo Pd in Consiglio Regionale, Silvio Paolucci, che sulla situazione annuncia un’interrogazione per chiarire quadro e intenzioni dell’esecutivo regionale.

“Da due anni assistiamo a uno stallo che ha un preciso intento, quello di far crescere la sanità di altri centri ed è da tempo che il Pd grida contro questa spoliazione, a livello regionale e anche a livello locale, attraverso consiglieri e gruppi cittadini – incalza Paolucci – Se non fosse per agevolare altri, oggi forse più proficui bacini, in senso elettoralistico,  non si spiegherebbe il perché due reparti siano stati di punto in bianco trasferiti, parliamo di Odontoiatria e Dermatologia; o perché non decollino i servizi territoriali, pronti per poter diventare funzionanti; o perché languiscano le gare di appalto sul fronte della cura oncologica, quelle per l’acceleratore lineare destinato alla Radioterapia e per una pet stabile, attese così forti che è scesa legittimamente in campo anche l’Amministrazione comunale, con il sindaco Diego Ferrara a chiedere un necessario cambio di passo. 

Purtroppo questa situazione che resta inspiegabile, senza le letture politiche che il Pd ha dato da tempo e oggi rivendica, ha comportato anche il crollo del numero di interventi chirurgici nelle strutture, in aggiunta al fatto che da due anni non vengono nominati primari, fermi tutti gli incarichi per i professionisti (tranne le nomine esterne della direzione generale) e tolte quelle alle professioni sanitarie nel mentre diverse discipline vengono sottratte alla città. Un quadro già criticissimo, a cui si aggiunge lo scippo dei 30 milioni di investimenti su Chieti con cui la Giunta lenta finanzierà il deficit 2019 delle Asl regionali; la cancellazione dei progetti su ospedale nuovo: segni chiarissimi di un vero e proprio piano che sta andando avanti velocemente e nel totale silenzio anche del centrodestra teatino, impegnato solo a puntare il dito contro l’Amministrazione, che sta cercando di rimettere in rotta la città e difendere quel che resta di una sanità di eccellenza. La Giunta deve dare una risposta, spiegare qual è l’obiettivo di tante e tali spoliazioni, perché non è pensabile che i diritti della comunità abbiano valori diversi rispetto ai territori e agli interessi del potere di turno.  Siamo consapevoli di dover essere sempre e comunque dalla parte dei cittadini, soprattutto di coloro che malati, non per loro colpa, soffrono maggiormente le lentezze burocratiche, per questa ragione ci preme precisare qui il nostro ruolo di difensori dei diritti dei cittadini, in primis per quanto riguarda la loro salute”.

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