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Indi Gregory

La piccola Indi Gregory è morta: genitori affranti e disperati, durissimo attacco ai giudici

Pubblicato il 13 Novembre 2023

La storia della piccola Indi Gregory, affetta da una rarissima malattia degenerativa, si è conclusa con il più triste degli epiloghi: la piccola di 8 mesi è morta questa notte dopo che i giudici avevano ordinato il distacco dei macchinari che la tenevano in vita. La notizia è stata comunicata dai genitori che hanno attaccato con parole durissime il sistema sanitario nazionale britannico e i giudici.

Lo sfogo del padre di Indi

Dean Gregory, che insieme alla moglie Clare si è battuto fino alla fine per dare un filo di speranza alla piccola Indi, ha espresso la sua rabbia e la sua frustrazione a LaPresse: “Io e mia moglie Clare siamo arrabbiati, affranti e pieni di vergogna”, poi ha riservato parole durissime contro i giudici e il sistema nazionale britannico: “Il servizio sanitario nazionale e i tribunali non solo le hanno tolto la possibilità di vivere, ma le hanno tolto anche la dignità di morire nella sua casa. Sono riusciti a prendere il corpo e la dignità di Indi, ma non potranno mai prendere la sua anima”.

L’ultimo pensiero è rivolto alla piccola Indi: “Sapevo che era speciale dal giorno in cui è nata, hanno cercato di sbarazzarsi di lei senza che nessuno lo sapesse ma io e Clare ci siamo assicurati che sarebbe stata ricordata per sempre”.

La storia di Indi

La piccola Indi Gregory era affetta da una grave patologia mitocondriale che non aveva cura e quindi i giudici hanno ordinato il distacco dei macchinari che la tenevano in vita, nonostante la ferma opposizione dei genitori Clare e Dean.

Il caso è diventato internazionale quando la piccola Indi ha ottenuto la cittadinanza italiana per permetterle di volare in Italia e ricevere le cure dell’ospedale di Roma Bambin Gesù, che si era detto disponibile a curarla o quanto meno provare a tenerla in vita.

La battaglia legale dei genitori però si è arenata dopo che venerdì scorso le corti del Regno Unito avevano disposto la fine dei trattamenti vitali e il trasferimento della bimba in un hospice. In Italia la piccola indi non è mai arrivata, nonostante avesse ricevuto la cittadinanza italiana, e si è spenta poco dopo il distacco dei macchinari: “Mia figlia è morta, la mia vita è finita all’1:45” – ha dichiarato Dean dopo lo straziante annuncio della morte della povera Indi.