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Pietrangeli si sfoga contro Jannik Sinner: “Ho altro a cui pensare”

Pubblicato il 15 Maggio 2024

Dopo un 2023 eccellente e un inizio 2024 brillante, Jannik Sinner, attualmente al secondo posto del ranking mondiale, sta affrontando un infortunio che lo ha costretto a ritirarsi dai tornei di Madrid e Roma. Il tennista italiano, tuttavia, mira a tornare in campo per il Roland Garros, dove potrebbe avere l’opportunità di superare Djokovic e diventare il numero uno del mondo. In queste ore, inoltre, Pietrangeli, vincitore di due Roland Garros nel 1959 e 1960, ha nuovamente espresso la sua opinione su Sinner e le presunte invidie nei suoi confronti.

Pietrangeli e l’invidia per Sinner

Io, invidioso di Sinner?”, Pietrangeli, decisamente infastidito, ha risposto. “Non sarò una cima dell’intelligenza, ma sarei un cretino a parlare male di Sinner, come si fa a parlar male di lui?”. Poi, parlando di record che Sinner non batterà mai, ha detto: “Quello che ho detto è che i record sono fatti per essere battuti e lo ripeto che a Sinner non bastano due vite per battere tutti i miei record. Questo perché ce n’è uno imbattibile ed è quello delle partite giocate in Coppa Davis. Nessuno mi può contraddire”.

Della carriera di Sinner, “Parliamone tra 10 anni”

Infine, Pietrangeli ha ribadito di non provare invidia per Sinner e ha parlato della carriera del giovane tennista di 22 anni. Il 90enne, che prima dell’arrivo dell’altoatesino è stato per decenni il tennista italiano meglio classificato, riceve frequentemente domande su quale sarà il futuro del giovane talento.

Di Sinner non bisogna parlare adesso – dice Pietrangeli -. Le somme si tireranno tra dieci anni. Tutti già ne parlano adesso quando ha appena cominciato il suo cammino, ma se ne dovrà discutere quando avrà finito la sua carriera e vedremo che cosa avrà concluso. Per ora è sulla buona strada”.

Mi sembra una domanda talmente stupida quando mi chiedono se lui possa o meno vincere Parigi. Se io fossi certo, non andrei al botteghino delle scommesse a giocarmi anche casa? Forse non hanno capito che non faccio il veggente di mestiere. Adesso sono tutti amanti del tennis perché lui va di moda, come quando sono diventati tutti velisti perché c’era Azzurra”.