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Polisportiva Terraglio, presentato il progetto Acquaticità e AFA

È uno sport con una marcia in più, l’inclusione sociale, quello proposto a bambini e anziani dalla Polisportiva Terraglio, in collaborazione con il Comune di Venezia.

Pubblicato il 17 Luglio, 2020

È uno sport con una marcia in più, l’inclusione sociale, quello proposto a bambini e anziani dalla Polisportiva Terraglio, in collaborazione con il Comune di Venezia.
La visita alla struttura da parte dell’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, è stata un’occasione per fare il punto sulle attività realizzate e verificare, numeri alla mano, quanto queste siano apprezzate dai cittadini che ne sono protagonisti.

“Dal 2016 – ha spiegato l’assessore – il Comune di Venezia collabora attivamente con la Polisportiva Terraglio, da sempre attenta a bisogni speciali di alcune categorie di cittadini, alla realizzazione di due progetti: il progetto Acquaticità, rivolto a bambini con disabilità, per offrire loro occasioni preziose non solo per il benessere fisico ma anche per una vera inclusione e socializzazione con i coetanei, e il progetto AFA – Attività Fisica Adattata “AllenaMente – Gruppi in cammino” per avvicinare gli anziani, inclusi quelli con disabilità, alla pratica dell’attività fisica,  migliorando le conoscenze sui corretti stili di vita e favorendo così un invecchiamento attivo”.

Entrambe le proposte – hanno precisato Davide Giorgi, presidente della Polisportiva ed Elisabetta Pusiol, responsabile della Direzione tecnica – hanno avuto un riscontro molto positivo in questi anni, registrando la presenza di circa 110 bambini all’anno, residenti nel Comune di Venezia, per il progetto Acquaticità, suddivise tra la struttura del Terraglio e la piscina di Sant’Alvise a Venezia, dove il progetto è partito lo scorso anno, e una trentina di anziani, che si sono aggiunti ai circa 300 utenti già attivi nei corsi AFA proposti dalla Polisportiva Terraglio. 

“Un valore aggiunto – ha sottolineato Pusiol – viene dalla continuità delle nostre proposte, resa possibile grazie al contributo del Comune di Venezia, che, per quanto riguarda il progetto Acquaticità, sostiene il 70% della quota di ogni ragazzo, e che ha permesso ai bambini coinvolti di migliorare sotto molti aspetti, fisici, relazionali, sociali. Anche la formula di compartecipazione, seppur minima, alla spesa da parte delle famiglie si è rivelata vincente, dando frutti in termini di frequenza costante dei bambini ai corsi”.

“Grazie all’aiuto del Comune di Venezia – ha aggiunto Giorgi – siamo riusciti in questi anni ad ampliare e consolidare le attività a favore dei bambini con disabilità, che da trent’anni la nostra Polisportiva porta avanti, e degli anziani. Proposte che integrano l’attività riabilitativa che questi bambini seguono nelle strutture sanitarie e mirano a prevenire le patologie legate alla scarsa mobilità negli anziani, registrando un alto grado di soddisfazione da parte dei nostri utenti e, nel caso dei bambini, delle loro famiglie”.

La visita è poi proseguita con una tappa ai centri estivi proposti della Polisportiva, ai quali – come hanno evidenziato i referenti della struttura – partecipano circa 120 bambini ogni settimana, tra cui in media 15-17 con disabilità. “Una proposta particolarmente preziosa preché inclusiva – ha precisato Venturini – alla quale l’Amministrazione comunale collabora mettendo a disposizione di ciascuno dei bambini con maggiori difficoltà un operatore dell’integrazione scolastica per aiutarli a vivere al meglio questa esperienza estiva”.

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