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Portogruarese: grandine distrugge vigneti, mais e soia Compromessi più di 2000 ettari di vigneto

Pubblicato il 3 Agosto, 2021

3.8.2021 – Il maltempo non vuole lasciare tregua agli agricoltori con danni imponenti soprattutto nei vigneti, mais e soia. La zona colpita è quella del portogruarese in particolare la fascia di territorio che va da Pramaggiore, Loncon, Annone Veneto e nord Portogruaro, nella località Belfiore. In alcuni punti non è nemmeno piovuto, è caduta una grandine violentissima, a secco, tranciando le foglie dei vigneti e lasciando dietro di sé un panorama tipico del mese di Novembre, quando i tralci sono spogli e la vite entra nella fase dormiente rallentando drasticamente la sua attività vegetativa.

“Non riesco a capacitarmi di quanto sia successo- racconta Orazio Franchi esperto Coldiretti di viticoltura – “non ho ricordi, nonostante la mia lunga esperienza, di aver visto una grandinata più violenta di questa, dopo due ore dall’accaduto calpestavo ancora 20 cm di ghiaccio.” Le aziende colpite non hanno scampo, i danni ammontano dal 50 al 100%. “Domani mattina faremo un resoconto più preciso ma la zona bersagliata dalla grandine è quella più densamente vocata e coltivata a vigneto, potrebbero essere colpiti più di 2000 ettari sui 10000 complessivi nel veneziano” commenta Orazio Franchi.

Si tratta solo dell’ultimo capitolo di una estate segnata fino ad ora da ben 789 eventi estremi tra bombe d’acqua, trombe d’aria, grandinate e temporali violenti lungo tutta la Penisola secondo l’analisi Coldiretti su dati dell’European Severe Weather Database (Eswd).

E tra gli eventi estremi – precisa la Coldiretti – sono praticamente triplicate le grandinate con 11 tempeste di ghiaccio al giorno dall’inizio dell’estate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La caduta della grandine – sottolinea la Coldiretti – è l’evento più temuto dagli agricoltori in questo momento perché si abbatte sulle colture prossime alla raccolta con danni irreversibili che fanno perdere un intero anno di lavoro. In pochi minuti – spiega la Coldiretti – c’è chi si è visto distruggere dai chicchi di ghiaccio fino al 100% del lavoro di un anno con drammatiche conseguenze sui bilanci delle aziende agricole.

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