Pubblicato il 29 Aprile 2024
Una donna ultrasessantenne trentina voleva godersi un mesetto di vacanza fuori stagione insieme al marito nello scenario incantevole dell’isola d’Elba ma, quando è arrivata fuori alla casa affittata, ha avuto una bruttissima sorpresa. Quella casa era chiusa e del proprietario non c’era traccia: i suoi 400 euro dati come acconto erano purtroppo svaniti nel nulla.
L’anziana tuttavia non si è persa d’animo e ha cercato un altro alloggio, riuscendo a trovare una sistemazione alternativa. La donna ha comunque sporto denuncia alle forze dell’ordine contro il proprietario, un 51enne milanese già coinvolto in altre truffe simili.
La finta prenotazione
La pensionata trentina si è messa alla ricerca della casa e ha trovato una deliziosa sistemazione a Porto Azzurro. Le foto erano molto carine, il paesaggio bellissimo e l’appartamento era ben arredato. Alla fine l’anziana è riuscita a strappare anche un ottimo presso per un mese: 1.200 euro.
Insomma era tutto pronto e finalmente era arrivato il momento di partire, ma la brutta sorpresa è arrivata quando la donna col marito si è presentata davanti alla casa affittata. Per prima cosa la casa era chiusa e, per di più, non assomigliava per nulla all’appartamento visto sul portale di prenotazione.
Cosa ancora più preoccupante, però, il proprietario non rispondeva al telefono, che poco dopo è risultato perfino staccato. In realtà anche chiamarlo proprietario è improprio, poiché si è scoperto che quella casa in realtà apparteneva ad un parente del 51enne.
A questo punto la parola passa alla giustizia, che dovrà giudicare il 51enne che ha già truffato altri malcapitati turisti che, dopo aver versato la caparra a vuoto, sono rimasti senza alloggio. Sul caso indagano le forze dell’ordine che però sulla questione mantengono il massimo riserbo per non far fuoriuscire notizie che potrebbero compromettere le indagini.