Pubblicato il 19 Maggio, 2022
Registrato in Italia il primo caso di Vaiolo delle Scimmie. Si tratta di un giovane rientrato dalle Canarie e ricoverato allo Spallanzani di Roma. Le condizioni del paziente sono discrete. L’istituto ha spiegato che l’uomo si era presentato al pronto soccorso con delle lesioni cutanee dove è stato in seguito messo in isolamento. In corso anche il tracciamento dei contatti che lo stesso soggetto ha avuto dal rientro in Italia. I medici dello Spallanzani hanno precisato che i tre casi presenti in Europa non presentano segni di gravità e che il contagio è possibile attraverso lo scambio di goccioline di saliva e il contatto diretto con le lesioni e i liquidi biologici infetti.
Di cosa si tratta
Scoperto per la prima volta nel 1958, il Vaiolo delle Scimmie si ripresenta con diversi casi periodicamente. Non è contagioso come il Vaiolo ma può essere trasmesso da uomo ad uomo. I sintomi sono simili al vaiolo con febbre e dolori muscolari oltre alle pustole sul volto e mani. Il boom dei contagi è stato tra il 1981 e il 1986 in Africa.
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