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Lucca

Professore reagisce allo “scherzo” degli studenti e li manda in ospedale

Pubblicato il 9 Maggio 2024

Nelle scuole italiane ne stanno succedendo di tutti i colori: dalla professoressa derisa e presa a sassate dagli studenti a Parma al professore romano accusato di palpeggiare i suoi studenti. I casi più eclatanti riguardano però le aggressioni di studenti, e a volte anche dei familiari, a danno dei professori per un rimprovero o per un voto basso.

Un professore nel bresciano però non è voluto sottostare ad uno scherzo di pessimo gusto di due 14enni, anche se la sua reazione è stata decisamente eccessiva e sproporzionata. L’uomo ha picchiato i due minorenni con una mazza da baseball ed è stato condannato ad un anno di reclusione per lesioni aggravate dalla minore età delle vittime e dall’utilizzo di un’arma.

Il pestaggio dei ragazzini

I fatti risalgono al Carnevale del 2021, quando due ragazzini di 14 anni lanciarono dei petardi nel giardino del professore 59enne. L’uomo, allo scoppio dei petardi, sarebbe corso fuori con una mazza da baseball e avrebbe inseguito e picchiato i due minorenni. Uno se l’è cavata con ferite giudicate guaribili in 3 settimane, ma all’altro è andata decisamente peggio: 20 punti per uno squarcio alla testa, lesioni alle mani, ai polsi e alle spalle per un totale di ben 40 giorni di prognosi.

Il professore è stato licenziato in tronco e durante il processo ha chiesto scusa sia ai ragazzi sia alle rispettive famiglie per la reazione spropositata. Ha spiegato che si è difeso trovando il primo oggetto che si è trovato davanti, per l’appunto la mazza da baseball nella sua falegnameria. Avrebbe anche chiesto la messa alla prova, respinta però dal giudice di Brescia Giovanni Pagliuca.

La sentenza

La Procura aveva chiesto 16 anni di reclusione per lesioni aggravate dalla minore età delle vittime e dall’utilizzo dell’arma, ma il Tribunale di Brescia ha giudicato eccessiva questa richiesta e ha condannato il professore a 12 mesi. La madre di una delle due vittime al Giornale di Brescia ha espresso la sua soddisfazione per la sentenza e ha ringraziato i suoi legali “Ricordo che per le lesioni mio figlio ha anche dovuto smettere di giocare a calcio che era la sua grande passione” – ha concluso la donna.