Pubblicato il 6 Giugno 2024
Vladimir Putin parla con le agenzie di stampa internazionali. E le sue parole fanno temere una tragica escalation del conflitto che ha scatenato in Ucraina, coinvolgendo l’Europa, il resto del mondo.
Si rivolge all’Occidente come a qualcosa di molto più distante di quello che già non sia nella sua retorica. Ne parla come di soggetto estraneo molesto, che sta infastidendolo.
E’ la decisione di permettere all’esercito di Kiev di reagire colpendo all’interno dei confini russi a fagli pronuncia l’ennesima minaccia:
“Il comportamento dell’Occidente ci sta portando su una strada di problemi molto seri”
E’ una delle espressioni utilizzate nella conferenza stampa che si è svolta San Pietroburgo, la città dov’è nato, nei giorni del Forum economico internazionale.
Tre ore. Un fiume in piena, Putin.
“Vi siete inventati che la Russia vuole attaccare la Nato. Siete diventati completamente pazzi? Guardate al nostro potenziale e a quello della Nato, non siamo scemi, la Russia non ha alcuna ambizione imperiale”, sottolinea.
Ma la decisione di fornire missili all’Ucraina col benestare di colpire in territorio russo non gli è andata giù.
“Vediamo che la posizione dell’Italia verso la Russia è più contenuta rispetto ad altri Paesi europei e valutiamo questo in modo adeguato”, dice a proposito del nostro Paese.
“In Italia non si diffonde una russofobia da cavernicoli e lo teniamo in considerazione. Noi speriamo che quando la situazione riguardo all’Ucraina comincerà a stabilizzarsi, riusciremo a ristabilire relazioni con l’Italia forse anche più velocemente che con qualche altro Paese”, aggiunge
“Tutti ritengono che sia stata la Russia ad iniziare la guerra ma invece è iniziata quando c’è stato il colpo di stato in Ucraina”, ribadisce assolvendosi.
E avverte: “Se gli Stati Uniti smetteranno di fornire armi all’Ucraina, il conflitto finirà nel giro di due o massimo tre mesi”.
“Anche sulla possibilità dell’uso delle armi nucleari Putin ripete che “la Russia ha una dottrina nucleare la quale prevede che tutti i mezzi possano essere usati soltanto per rispondere ad azioni che minacciano la sovranità e l’integrità territoriale del Paese”.