Pubblicato il 28 Aprile 2023
Lo ha detto il presidente Vladimir Putin parlando a San Pietroburgo a una riunione del Consiglio dei Legislatori, che comprende membri delle due camere del Parlamento nazionale e rappresentanti dei Parlamenti delle repubbliche.
Pertanto oggi è necessario “difendere e proteggere la loro decisione inequivocabile di tornare alla Russia”, ha aggiunto.
Tutte le autorità russe devono lavorare come “una squadra coesa e ben coordinata” per far fronte alla “aggressione economica dell’Occidente”, ha detto Putin.
I residenti delle quattro regioni ucraine annesse dalla Russia che non accettano di diventare cittadini russi saranno considerati stranieri e potranno essere espulsi se porteranno “una minaccia alla sicurezza nazionale” con attività che comprendono anche la “partecipazione a raduni e manifestazioni non autorizzate”.
E’ quanto prevede una legge firmata e promulgata oggi dal presidente Vladimir Putin dopo essere stata approvata dal Parlamento.
Putin ha firmato la legge che prevede di introdurre il carcere a vita come possibile pena per il reato di “alto tradimento”, finora punito in Russia con la reclusione fino a 20 anni. Lo riporta la Tass. Il provvedimento è stato approvato nei giorni scorsi dal Parlamento. Viene anche innalzata da 15 a 20 anni di carcere la pena massima per gli attacchi terroristici.