Pubblicato il 19 Gennaio, 2023
L’ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, è stata sottoposta a una condizione di tortura in carcere la scorsa settimana.
Lo denunciano i due legali della politica greca, Mihalis Dimitrakopoulos e André Risopoulos, al termine dell’udienza sul riesame della custodia cautelare che fa parte dell’inchiesta sul Qatargate.
“Abbiamo chiesto ancora una volta la scarcerazione di Eva Kaili con misure alternative come il braccialetto elettronico o altri tipi di misure simili”, hanno aggiunto, sottolieando che Kaili “è innocente” e “non ha avuto alcuna collaborazione con Pier Antonio Panzeri”.
“Per ora la signora Kaili è la sola politica ad essere detenuta. E’ detenuta in condizioni difficili e questo è estremamente preoccupante. In 6 settimane di carcere ha potuto vedere la figlia solo due volte”, ha evidenziato Risopoulos.
“La nostra assistita non deve diventare la persona che paga il prezzo più alto con la detenzione dura, siccome non è certo lei al centro dell’inchiesta. Questo è insopportabile”, ha sottolineato.
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