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Quando il calcio ti salva la vita, la bella storia di Simone Leonardi raccontata dal procuratore Gianluca Virzì

Pubblicato il 13 Gennaio, 2022

Il calcio può emozionare? Chi si limita solo ai calzettoni, al pallone ed agli undici calciatori che corrono dietro un pallone, molto probabilmente, non potrà mai farlo. Il mondo del calcio racchiude storie e significati che spesso vanno oltre qualsiasi tipo di stereotipo etichettato dalla generazione moderna.

A raccontare una bella storia è stato Gianluca Virzì, procuratore sportivo che ha scelto di congratularsi con un suo giovane calciatore catanese, Simone Leonardi, raccontandone la storia.

Chi è Simone Leonardi? Voglio scrivere di un bambino di appena sette anni che il destino ha voluto che incontrassi in un torneo in Sicilia. Uno sguardo, un sorriso, ed un legame che si è creato come tra un padre e un figlio. La storia di Simone Leonardi la conoscono in pochi, una storia che racconta di un ambiente difficile come quello di San Cristoforo, un quartiere disagiato di Catania in cui lui è cresciuto ed ha cercato di sopravvivere, grazie anche alla passione per il Calcio. In questi anni mi è stato detto di tutto: “lascialo stare..litiga con tutti ed è senza regole..E’ solo un bulletto da strada e finirà come tanti..non passa mai la palla e gioca come se fosse nella piazzetta del quartiere”. Lo sguardo sprezzante delle persone, la violenza verbale che usavano nell’apostrofare un bambino di appena 9/10 anni non lo dimentico…Anche nel mondo del calcio, abbiamo ricevuto lo stesso trattamento. “E’ fisicamente troppo piccolo, non crescerà. E’ troppo esile, non ha forza tiene troppo palla. Non ha prospettiva!!Ho vissuto momenti di grande sconforto nel tornare dai viaggi per i provini, con la consapevolezza che non sarebbe stato preso, e davanti agli occhi avevo lo sguardo di un bambino che vedeva vanificare ogni sforzo con il pensiero sempre e solo a sua madre e al desiderio di volerla aiutare. Ci siamo ritrovati soli, io e lui, senza mai mollare. Siamo andati avanti con una fiducia incrollabile. E alla fine l’occasione è arrivata: la Sampdoria, l’unica società che ci ha creduto. Adesso Simone è un giocatore professionista della Sampdoria, società che lo ha cresciuto nel proprio settore giovanile ed adesso punterà su di lui per un futuro importante nella prima squadra in Serie A. Oggi idealmente, Simone parla al suo quartiere a cui continua ad essere sempre legato da un sentimento profondo e controverso. Egli è la dimostrazione che si può venire fuori da una vita difficile per intraprendere strade migliori, non perdendo mai di vista i propri sogni. Ancora oggi Simone non dimentica da dove viene, ponendosi obiettivi sempre più importanti..che raggiungeremo insieme…come sempre!!

Gianluca Virzi

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