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Popoli: scoperta truffa per mezzo milione di euro

Quindici arresti per associazione a delinquere a fini evasivi, anche Parma nel mirino

Pubblicato il 13 Settembre, 2021

Nelle prime ore di oggi, lunedì 13 settembre, i carabinieri del comando provinciale di Brescia, hanno emesso provvedimenti cautelari nei confronti di 30 persone nell’ambito di una operazione di condanne per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari e di appropriazione indebita. Una operazione che interessa anche la città di Parma. Sugli accusati pende la condanna per reati tributari e appropriazione indebita, al fine di agevolare alcune società nell’evasione delle imposte sul reddito e sul valore aggiunto, attraverso l’emissione di fatture per operazioni inesistenti e conseguente “trasferimento fraudolento di valori”. I sequestri hanno interessato quote societarie di 4 imprese commerciali, una villetta a Chiari, 4 appartamenti in provincia di Brescia, Milano e Bergamo, 7 autorimesse, un magazzino commerciale, 6 quote proporzionali di abitazioni, 5 quote proporzionali di autorimesse, 2 terreni in provincia di Brescia, 250 conti correnti in Italia e denaro contante. L’indagine è stata ribattezzata “Sweet Water” ed è scaturita dal sequestro di 31 chili di hashish e all’arresto di tre pregiudicati a Rezzato il 22 luglio 2018. Lo sviluppo e l’approfondimento delle indagini hanno consentito di individuare un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati di natura fiscale. Sono 15 le persone arrestate e 51 i sequestri preventivi di beni mobili ed immobili.

Stefano Ravaglia

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