« Torna indietro

centrodestra

foto IPP/EP/daina le lardic strasburgo 02-07-2019 sessione plenaria del parlamento europeo nella foto silvio berlusconi WARNING AVAILABLE ONLY FOR ITALIAN MARKET

Quirinale: Silvio Berlusconi rinuncia

Pubblicato il 22 Gennaio, 2022

Silvio Berlusconi fa un passo indietro e rinuncia a correre per la presidenza della Repubblica. “Faremo proposta condivisa del centrodestra all’altezza – è la linea di Berlusconi – in grado di avere il massimo consenso possibile”.

E’ cominciato alle 19.05, l’atteso vertice del centrodestra, dopo il meeting, terminato alle 18.35, di Berlusconi con i ministri, i capigruppo di Forza Italia, Antonio Tajani e i sottosegretari del partito azzurro.

Collegati via Zoom i leader di Lega, Fdi e Fi, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Berlusconi da Arcore. Con loro i leader centristi Lorenzo Cesa (Udc), Maurizio Lupi (Nci), Luigi Brugnaro (Ci) e Giovanni Toti (Cambiamo).

Niente pranzi o faccia a faccia, quindi. A due giorni dal primo voto per il Quirinale il centrodestra per la prima volta ha scelto di riunirsi in modalità virtuale per fare il punto sul cruciale appuntamento per l’elezione del nuovo capo dello Stato.

“Ancora non ho deciso… “. Sono state le parole pronunciate da Berlusconi durante la riunione con gli esponenti di Fi.  L’ex premier, dunque, aveva già meditato il dietro front. “Qualsiasi scelta tu faccia noi l’appoggeremo sino alla fine”. E’ stata la reazione dei ministri di Forza Italia all’ex premier. Mariastella Gelmini aveva espresso qualche preoccupazione sui numeri, Mara Carfagna ha ricordato che gli attuali responsi sarebbero meno entusiasmanti di quelli rilevati da prima di Natale, tuttavia nessuno aveva chiesto al Cavaliere di esaminare un eventuale “passo di lato”.

Mario Draghi deve rimanere al suo posto, si completi l’opera con l’attuale governo. E’ un passaggio in sintesi della nota di Berlusconi letta in apertura del vertice dei leader, con la quale ha annunciato di ritirarsi. Sul premier Berlusconi ha aggiunto che sta facendo un ottimo lavoro e che deve restare a Palazzo Chigi come premier.

LE REAZIONI

Non vogliamo Mario Draghi al Quirinale. E’ ingeneroso dire che il centrodestra non ce la fa pur avendo i numeri“. Ha chiarito ancora una volta Ignazio La Russa, uno dei colonnelli di Fratelli d’Italia.

“Berlusconi rende un grande servizio all’Italia e al Centrodestra, che ora avrà l’onore e la responsabilità di avanzare le sue proposte senza più veti dalla sinistra”. Ha commentato Salvini dopo la decisione del leader di Forza Italia. 

“La cosa più importante è l’unita coalizione, noi abbiamo fatto un gesto di generosità per questo obiettivo”: ha detto la Meloni, per poi sottolineare la contrarietà, in Fdi, a Draghi al Quirinale.

“Lo avevamo affermato in modo chiaro: la candidatura di Silvio Berlusconi era irricevibile. Con il suo ritiro facciamo un passo avanti e cominciamo un serio confronto tra le forze politiche per offrire al Paese una figura di alto profilo, autorevole, ampiamente condivisa”. Ha scritto su Twitter il presidente del M5S, Giuseppe Conte.

“Con il suo gesto Berlusconi testimonia con generosità e profondo senso dello Stato la sua statura di uomo delle istituzioni ed è un sentimento di gratitudine condiviso da tutto il Centrodestra. Siamo fiduciosi che anche gli altri schieramenti del Parlamento mostreranno altrettanta sensibilità e responsabilità istituzionale”. Hanno, invece, affermato, Lorenza Cesa, segretario nazionale dell’Udc e Antonio De Poli, presidente nazionale del partito.

Da Silvio Berlusconi decisione responsabile. Ora lavoriamo per una candidatura condivisa. L’esigenza di unità nel Paese deve essere una priorità per tutti quelli che hanno a cuore il futuro del Paese”: così il senatore del Pd Andrea Marcucci.

I RETROSCENA DEL VERTICE

Tensione, verso la fine del vertice, tra la delegazione di Fratelli d’Italia e quella di Forza Italia? Gli animi si sarebbero riscaldati dopo il passaggio della nota del Cavaliere sulla durata del governo Draghi, duramente contestata dal partito di Giorgia Meloni. Il riferimento ad andare avanti sino alla “fine della legislatura” sarebbe stato criticato da Fdi che, com’è noto, auspica la caduta dell’esecutivo e il ritorno alle urne. 

Ma con una nota Fdi ha smentito le indiscrezioni: “Abbiamo apprezzato il senso di responsabilità di Silvio Berlusconi, che a seguito della verifica che si era riservato di accertare le effettive possibilità di elezione, ha rinunciato a offrire la sua disponibilità alla candidatura a Presidente della Repubblica. Abbiamo invece apprezzato assai meno le indiscrezioni uscite nel corso del vertice, che non corrispondono in alcun modo alla realtà. Durante la riunione non sono state formulate da alcuno specifiche proposte di candidatura né tantomeno sono stati posti veti di alcun genere. Piuttosto, durante la riunione, Fdi ha insistito affinché fosse chiaro che non auspica in alcun modo che la legislatura prosegua, come invece possono eventualmente ritenere le forze politiche della maggioranza. La questione di Mario Draghi al Quirinale, sulla quale non abbiamo espresso alcun giudizio, non è stata posta e sarebbe semmai problema che possono avere le forze che partecipano al suo governo”.

About Post Author