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Due rapinatori fanno irruzione in casa, ex finanziere fa fuoco contro i ladri

Pubblicato il 29 Aprile 2024

Destò molto scalpore il rinvio a processo del tabaccaio Franco Iachi Bonvin, che sparò a dei rapinatori che si erano introdotti nel suo negozio uccidendone uno. Dopo quell’episodio c’è sempre molta attenzione sui casi di legittima difesa e il dibattito infuria sul quando sia giustificabile e quando invece rischia di trasformarsi in giustizia privata. Un caso del genere si è verificato la notte di sabato 27 aprile, quando due giovani si sono introdotti nella casa di un 85enne in un quartiere di Bergamo per rapinarlo.

La rapina

Secondo la ricostruzione i due malviventi, il cui volto era coperto da un passamontagna, si sono introdotti nella villetta a schiera su due pian a Longuelo, quartiere di Bergamo, passando da una portafinestra sul retro che era stata forzata con un piede di porco.

I ladri hanno sorpreso l’anziano mentre stava guardando la tv nel suo letto e gli hanno intimato di consegnare soldi e preziosi. Data l’età non verdissima dell’uomo i due balordi hanno pensato ad un colpo facile, ma forse non sapevano che si trattava di un ex finanziere in pensione.

L’85enne infatti aveva una pistola sotto il cuscino, l’ha presa e ha fatto fuoco provocando la fuga rocambolesca dei due balordi, uno dei quali è stato ferito, che hanno portato via il borsello dell’uomo contenente 200 euro e alcuni documenti.

La moglie, al piano di sopra, quando ha sentito quel trambusto si è spaventata e ha subito chiamato l’1-1-2. Sul posto sono arrivati i poliziotti e i soccorritori, che hanno curato il 26enne di origini albanese in codice giallo. L’altro ladro, anche lui 26enne, in un primo momento aveva fatto perdere le sue tracce ma poi è stato individuato e arrestato.

Per entrambi l’accusa è di rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Intanto l’85enne sarà sentito in Questura per raccontare la sua versione dei fatti e per valutare la legittima difesa.